- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
Aosta tra XVIII e XIX secolo 231 difficile e costoso reperimento altrove; in ogni caso, erano gli Inge– gneri e i Misuratori, per le caratteristiche di formazione che sono state illustrate nelle pagine precedenti, gli unici collaboratori che potessero adattarsi alla eccezionale alacrità di Vignet e alle sue con– vinzioni, divenendo uno strumento di controllo del potere sul terri– torio, con un compito altamente progressista da svolgere. Per comprendere realmente il pensiero e gli ideali che animarono questo «lntendant au siècle des Lumières» nella sua opera riformatrice è indispensabile leggere la Mémoire sur la Vallée, relazione da lui redatta nel 1778, compendio di dati relativi alla geografia, storia, popolazione, agricoltura, miniere, costumi della Valle. 56 Il principio informatore che la anima è la profonda convinzione dell'autore di essere il portatore di un rinnovamento radicale: la nuova ammini– strazione deve essere, nel suo intento, portatrice di progresso econo– mico e civile. Con questi ideali Vignet guarda ad Aosta, la capitale del Ducato, che ci descrive come una città in «misérable état>>. I resti della civiltà romana gli rendono tanto più evidente il contrasto tra l'ordine e la regolarità della città antica e il disordine e il degrado che essa pre– senta alla sua osservazione: «L'on voitpar les restes des murailles de deux trabucs d'hauteur revetues de pierres de taille de tufavec un fosse au pied et des tours de distance et par le reste des portes dont de six il n'y a plus que !es deux principales en droiture du levant au couchant seules en trois arcades, que cette ville etoitfort reguliere etformoit un quarré long, mais les injures des guerres, revolutions, inondations et sourtout des temps de barbarie pendant !es quels la noblesse se jìt des maisons fortes des tours et des pierres qu'ils detacherent des dites murailles et le peuple se fabriqua des petites maison contre ces murs et au milieu sans ordre ni suite, la ren– dent aujourd'hui fort irreguliere et assez mal batie.. . ». 57 Da uomo d'azione qual egli è si pone subito a migliorare le con– dizioni di vita della città, dando la precedenza agli interventi utili ad 56 AMÉ-LOUIS-MARIE VIGNET DES ETOLES, Mémoire sur la va//ée d'Aoste, a cura di FIORENZO NEGRO, in B.A.A., XX, Aoste, 1987, pp. 111-276. 57 AMÉ-LOUIS-MARIE VIGNET DES ETOLES, Mémoire, cit., p. 196.
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