- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
238 Silvia Brusa Trompetto La relazione, o sentiment, che l'Intendente aveva inviato al Re in data «28 julliet [sic] 1778» 74 ci informa che il Comune di Aosta vole– va acquistare la casa Ubertin per allargare l'incrocio di Croix de Ville, che le arcades a quest'epoca erano già state demolite ma che la via era ancora stretta nel punto in cui si riuniscono le quattro strade, davan– ti al Peso Pubblico e alla «pierre de dace» o misura delle granaglie. Se– condo Vignet per sistemare opportunamente quell'angolo di via sa– rebbe stato opportuno comperare altre due piccole case vicine a quel– la delle vedova Ubertin: quelle di Bufflo e di Fosson. Era stata anche offerta la casa dei fratelli d'Hone (Gippaz d'Hone) per 5.000 lire; essa si trovava sull'angolo opposto ed era molto estesa; abbattendone una parte si sarebbero potute fare delle ali di mercato, con le cantine e i magazzini che erano al momento di pertinenza della casa. Un'altra piazza interessava l'Intendente: la Place Saint François. Occupata in buona parte dalla chiesa e dagli edifici del Convento, essa era stata arricchita tra il 1725 e il 1730 dell'Hòtel cles Etats. 75 Questa costruzione, se da un lato permetteva all'Assemblea dei Tre Stati e al Conseil cles Commis di riunirsi in una sede loro propria, aveva però lo svantaggio di trovarsi all'interno della cancellata che racchiudeva il sagrato della chiesa stessa. Per questo motivo con una lettera al Re, in data «28 Xbre 1776» Vignet cles Etoles trasmetteva una supplica del Conseil des Commis «au sujet de la place publique, qui doit mettre ce Palais du Pais hors des franchises et le Conseil de la Ville et du Bourg hors du couvent des Cor– delierS>>. 76 La richiesta nasceva dalla necessità di creare una place publique che servisse come mercato unificato per i generi commesti– bili che si vendevano in diversi luoghi della città: il luogo più como– do e opportuno era parsa la Piazza antistante la chiesa dei Fran- 74 lvi, allegato al documento precedente. 75 Ledifìcio fu costruito, limitatamente al piano terra, su progetto dell'Ing. Gastaldi di Torino, come citato in FAUSTA BAUDIN, OMAR BORETTAZ, L'Hotel de Ville di Aosta, Aosta, Musumeci, 1995, p. 23, LIN COLLIARD, Vecchia Aosta, cit., 1986, ]OSEPH-G. RIVOLIN, <<Discorso pronunciato in occasione della posa della lapide com– memorativa dell'Hotel des Etats» in «Le Flambeau», n. l, Aosta, 1986. 76 AST, Corte, Lettere di Particolari, lettera <N», Vignet des Etoles, mazzo 27, let– tera in data «28 Xbre 1776>>.
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