- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
Aosta tra XVIII e XIX secolo 239 cescani, ma questa era circondata da mura e chiusa da una porta di cui i monaci tenevano la chiave, perché godeva dei diritti di extra– territorialità ed era considerata un luogo di asilo. Dopo qualche trat– tativa il Conseil giunse ad accordarsi con i religiosi che acconsentiro– no a cedere la piazza al comune, a condizione di potervi svolgere le loro processioni. 77 La creazione di un polo centrale nel cuore della città tra Ville e Bourg era certamente voluta sia da Vignet cles Etoles sia dal Re che avevano già più volte sollecitato la loro unificazione, incontrando però molte difficoltà negli ambienti aostani. Per il momento ognuna delle due manteneva la propria autonomia amministrativa, con due sindaci e consiglieri propri. «Solo il 16 gennaio 1782 la Royale délé– gation mise fine a quattro anni di dispute accanite ordinando l' union des territoires de La Ville, du Bourg, du Pont-Saint-Pierre, de Porossan et de Sain-Martin-de-Corléans». 78 Pur se di dimensioni limitate, la piaz– za Saint François diventava così il primo polo laico di Aosta: ci sareb– bero volute i cambiamenti prodotti dalla Rivoluzione e dal governo Napoleonico, con la soppressione dei conventi e l'introduzione di nuovi modi di concepire lo spazio urbano, per giungere a realizzare la grande place de L'Hotel de Ville. Per il momento al centro delle preoccupazioni degli amministra– tori vi era il creare un agevole accesso alla città. Tra gli ostacoli che si opponevano a quella libera circolazione di uomini e mercanzie che era considerata necessaria per l'Aosta produttiva, vivace di scambi, che i riformatori auspicavano, vi era, in rue Nabuisson, cioè nell' at– tuale via de Tillier, all'altezza dello slargo detto «del Bazar» (allora Place de La chanvre) un complesso di due arcades che, partendo dai lati opposti della via, giungevano ad allineare i piedritti lungo la rive che scorreva al centro. Esse erano ciò che restava dell'antica porta di San Grato, menzionata per la prima volta nel 1252. Dal Seicento in 77 AHR, Délibérations du Conseil et de la Junre, 1776-77. Deliberazione del Consiglio Comunale per stilare il contratto che regolamenrava l'uso della Piace Saint François e della Salle de Ville, in data 14 marzo 1777. 78 MARCO CUAZ, Aosta. Progetto per una storia della città, Aosta, Musumeci, 1987, p. 284.
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