- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

Settantennale della morte del canonico Pierre-Louis Vescoz 31 Gli aspetti economici dagli inizi del secolo ai giorni nostri; l'emigra– zione e la nuova economia; La scolarità in Valle d'Aosta e le scuole di Verrayes. Per quanto riguarda la sala espositiva auspico che sia resa agibile la grande aula al primo piano della Casaforte dei Saluard a Marseiller; tale ipotesi di riutilizzo solleciterebbe, inoltre, l'urgenza del ripristino dell'intero complesso il cui livello di degrado struttura– le è tale che i crolli imminenti rischiano non solo di far sgretolare i resti pittorici, consolidati e velati una decina di anni or sono, ma di mutilarne la struttura compromettendone definitivamente la lettura. Rammentiamo, inoltre, che all'edificio appartiene anche la cappella, dedicata all'arcangelo San Michele sita sul promontorio poco più a monte, anch'essa completamente affrescata di cui si conserva anche un'iscrizione in caratteri gotici in cui è riportata la data di fondazio– ne - il 1441 - ed è menzionato pure il nome dell'autore degli affre– schi magistrum }acobum. Il progetto prevede, infatti, oltre all'allestimento della sala, la visi– ta alla cappella, normalmente chiusa al pubblico per motivi di sicu– rezza, in modo da ricomporre l'unicità del sito. ADDENDA La celebrazione del settantennale, si svolse nelle sue linee essen– ziali, come era stato anticipato in occasione del dicembre 1993; nel giorno della morte - l'8 febbraio - una S. Messa venne celebrata nella chiesa parrocchiale di Verrayes e nel tardo pomeriggio una corona venne deposta sulla sua tomba presso il cimitero comunale di Aosta alla presenza delle autorità laiche e religiose. La cerimonia fu celebrata dal canonico Brunod, prevosto della Cattedrale. Il giorno 28 febbraio 1993, in occasione della presentazione della monografia Quelques notes sur la commune et la paroisse de Verraye il neo-Vescovo della diocesi di Aosta, Monsignor Giuseppe Anfossi, alla presenza delle più alte autorità regionali, del Senatore Cesare Dujany e dell'Onorevole Luciano Caveri, delle autorità comunali e di varie comunità montane, oltre che della comunità locale, officiò,