- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

Aosta tra XVIII e XIX secolo 253 campo urbanistico: se non si è giunti a concretizzarlo in un Piano, è tuttavia maturato un nuovo modo di intendere la città, che concepi– sce la pianificazione come un «progetto globale - politico, ammini– strativo, ed insieme fisico- del territorio» 111 e lo spazio urbano come luogo della vita civile, rispondente alle esigenze di produttività e di comodità della nuova classe dominante, la borghesia. È di nuovo un Intendente a riproporre ad Aosta nell' «!ntéret de cette Ville.. . qu'on en format le plan actuel, ainsi que celui qui lui don– nerait la régularité que prescriraient entr'autres !es allignements et !es percemens des Rues et Ruelles». 112 Questo avviene nel 1820: l'Intendente della Provincia è il Conte Fernex ed è il sindaco Alby che riferisce le sue richieste al Consiglio Comunale. Negli anni successivi non si trova, tra gli argomenti dibattuti dall'Amministrazione, alcun accenno a questo piano, probabilmente per mancanza di sollecitazioni da parte del Ministero degli Interni, impegnato ad affrontare i moti rivoluzionari del'21 e il conseguente cambiamento di governo. I documenti dell'epoca mostrano una fre– netica attività (truppe concentrate ad Aosta, istituzione della Carde Nationale) per combattere l' «anarchia» in nome dell' «ordre public». Salito sul trono Carlo Felice e stabilizzata la situazione politica, ven– gono realizzati alcuni interventi pubblici, ad esempio la ricostruzio– ne dell'Hotel de Charité, realizzata su progetto di Jean Pierre Prince del 1822. 113 Si ripara la croce di pietra esistente nella Croix-de-Ville, e, nella seduta del Consiglio Comunale del 17 maggio 1823, viene approvato il primo progetto di illuminazione pubblica della città. 114 Nel 1824 si auspica una miglior sistemazione per i Carabinieri Reali, sino ad allora acquartierati presso l' Hopital des Malades; il luogo 111 VERA COMOLI MANDRACCI, Progetti, piani, cultura urbanistica, ci t., p. 240. 112 AHR, Délibérations communales, vol. 20 (1818-1826), Séance du 17 juin 1820, f. 209. 113 AHR, Carton I Edilité, Liasse A «Hòpital de Charité». Esso viene costruito sul sedime della Porta Decumana i cui resti erano stati abbattuti nel 1812, come detto in J .B. DE T!LLIER, Historique, cit, 1886, p. 36 e provato dall'ordine di demolizione del 23 7mbre 1812 firmato <<]ubé Auguste>>, in AHR, Fonds Ville, Varia, vol. 4, f. 326. 114 AHR, Délibérations communales, vol. 20 (1818-1826), f. 399.

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