- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

Aosta tra XVIII e XIX secolo 255 torio, collegandosi agli assi che attraversano la città e alla rete strada– le regionale. Non è questo, tuttavia, il tema dominante del piano, bensì la ret– tificazione degli assi storici della città, lungo un tracciato che ricalca le antiche vie romane. Un'esigenza di ortogonalità calata sul traccia– to curvilineo, che implica un pesante ricorso alla percée. Il progetto si basa sull'organizzazione della viabilità, con qualche tentativo di valo– rizzare la fuga delle vie in senso scenografico, come nella creazione di assi secondari che collegano o focalizzano edifici di particolare importanza religiosa o civile; il nuovo tracciato non cerca alcun col– legamento con il tessuto esistente ma si prolunga al di là delle mura, sino a congiungersi con l'anello delle promenades. In questo piano di città, volto soprattutto a <faciliter mieux les communications», è stata posta particolare cura nella progettazione di alcuni poli urbani: la place Saint François, in cui sono indicati i resti del Convento e della Chiesa di S. Francesco ed è già configurata la posizione di un nuovo Hotel-de- Ville, la place Croix-de-Ville, a porti– ci, ed una terza piazza, sempre situata lungo il decumano, all'altezza della Collegiale di S. Orso. Tre spazi pubblici, la cui caratteristica co– mune è l'utilizzazione mercantile, segno di una realtà urbana econo– micamente e socialmente mutata rispetto a quella del periodo francese. Il piano delineato dall'Ing. Grosso, con una lettera dell'Intenden– te del 2 maggio, 119 viene sottoposto all'esame dell'Amministrazione. Pochi giorni dopo 120 il Consiglio, presieduto dai sindaci De La 119 AHR, Fonds Ville, Lettres, vol. 25 (1827/28/29), Lettera dell'Intendente Fernex del 2 maggio 1827: «. .. en exécution des ordres Ministériels ci-joints M . l1ngenieur s'étant empressé à dresser le pian de la ville, a l'honneur de le soumettre à vos lumières et vous prier, Messieurs, après son examen, de me le restituer avec la délibération prescrite. . . j'ose expérer que le projet sera approuvé puisqu'il ne tend qu'à embellir et foci/iter mieux !es Communications dans un intéressant cheflieu de province dont la situation déjà si agréable n'a besoin que d'une règle à mivre pour obtenir avec le temps le r rang dans !es villes regu– lières et voir rena"tre le Commerce et la population de la Cité d'Auguste que vous reconnai– trez..dans la démarcation du nouveau plan. . · " 120 AHR, Délibérations communales, vol. 22 - 15 janvier 1827 au 31 l Obre 1834, Séance du 5 Mai 1827, f. 20 segg.

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