- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
262 Silvia Brusa Trompetto trajet depuis la place St. François jusqu'à la porte du Couchant». Il- pro– blema è soprattutto finanziario: fatti i conti, i Consiglieri ne dedu– cono che «ces sommes sont au dessus de nos forces», tanto più che il Comune deve costruire un nuovo Ufficio del Registro, il nuovo Municipio, la Caserma ed altri edifici che dovranno costituire il lato · nord della nuova place Saint François. Il Piano «que nous avons osé proposer», anche se è riconosciuto meno bello di quello di Grosso, ha il vantaggio di permettere un forte risparmio e di «une exécution simple et naturelle», senza danneg– giare «ni l'architecture ni le propriétaire». Il maggior ostacolo alla rea– lizzabilità del piano è quindi, unitarnente alla scarsità di risorse, l' op– posizione della proprietà privata: infatti «le projet bleu» ha il vantag– gio «de ne couper les maisons que dans les parties moins dommageables. Il traverse des cloaques infectes, des basses-cours sombres, des chambres obscures et malsaines, réspectant au Midi et au Nord les appartements abités». Le modifiche proposte dal Conseil Triplé sono dunque: larghezza di dieci metri per le strade principali (Rue Marché-Vaudan - attuale via Aubert - e la rue du Palais - ora via Croix-de-Ville - hanno già questa larghezza per quasi tutta la loro estensione), allineamento della rue du Folliex (via Challand) con la rue du Palais, creazione di una piazza a Croix-de-Ville, «Une faveur accordée à l'agrément et au commerce» e regolarizzazione della strada che dall'Arco di trionfo va «à la Trinité», dandole una larghezza costante di dieci metri, e come asse la linea congiungente il centro dell'Arco con il centro del forni– ce settentrionale della Porta Pretoria. La nuova variante viene presentata al Congrès Permanent il 26 set– tembre (è un piano con «les lignes bleues» perciò o il piano di Prince o una sua versione modificata), contemporaneamente al piano con la data del l agosto, firmato «Grosso Ingénieur», 138 approvato e contro- 138 Lesistenza di questo Piano dell'Ing. Grosso e il farro che esso non coincida con quello presentato dalla città è confermato da due lettere dell'Ingegnere della Provincia Dogliorri. Nella prima, datata «Aoste, le l OMai 1838, , citando la delibera del Consiglio del 9 Agosto 1828, dice che esso «proposa au Cornei/ des Ponts et Chaussées un pian d'Embellissement de la Ville où il indiqua lui méme la ligne de rectification des dijferentes
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