- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

Aosta tra XVIII e XIX secolo 267 traspare da alcuni documenti. Basti citare il signor Benoit Déléani che nel 1829 protesta perché, avendo acquistato i locali dell'albergo della « Vieille Poste», intende rialzare e ingrandire l'edificio ma non sa a quale regolamento fare riferimento. 151 Il 27 dicembre 1836 è invece l'Ufficiale del Genio Civile Dogliotti, Ingegnere della Provincia, che scrive all'Intendente: in questo momento, in cui gli pervengono domande di chiarimento da parte dei cittadini, 152 riferisce la sua intenzione di volersi attene– re al piano Grosso, che giudica valido in quanto approvato dal Consiglio Permanente e dall'Intendente. 153 Per Dogliotti, funziona– rio dello Stato, è logicamente d'obbligo schierarsi dalla parte delle istituzioni. Dal «Projet d'etablissement d'un Conseil d'Edilité» al Regolamento d'Ornato. Finalmente, però, dopo tante discussioni teoriche, la trasforma– zione di Aosta comincia a diventare realtà. In questi anni la città ha conosciuto una notevole espansione demografica (gli abitanti sono passati da 5118 nel 1812 a 6204 nel 1830) ed economica: l'industria estrattiva, la produzione della ghisa, le attività artigianali ed anche l'agricoltura sono fiorenti. Il commercio, grazie al miglioramento dei collegamenti, si sta sviluppando, e insieme ad esso, il turismo. Nella relazione che l'Intendente Sage invia al Segretario di Stato il 18 dicembre 1836 154 egli caldeggia la costruzione del nuovo 151 AHR, Fonds Ville, Varia, Vol. 52, f. 208. Gli risponde l'avvocato Bizel (lvi, ff. 215-218) facendogli notare che il suo albergo si rìrova in rue Citté (attuale via Porra Preroria), che la strada in quel punto è larga solo 2 toises - circa 7 metri - e quindi, soprattutto per sua comodità, per favorire l'entrata e l'uscita di carri e carrozze, gli con– verrebbe lasciare un po' di spazio che la rendesse più larga. 152 Il problema è trattato anche nella lettera del 10 maggio 1838 già citata. 153 AHR, Fonds Ville, Varia, Vol. 52, ff. 192-193. L'Ing. Dogliotti dichiara inoltre di aver l'intenzione di esigere che il segretario Jean Miche! Jacas, che vuole costruire, lasci nel suo verger lo spazio laterale per tracciarvi una strada larga 8 metri sull'allinea– mento che dalla Porte des Capucins porra alla Tour du Pailleron (l'attuale via Xavier de Maistre) 1 5 4 AST, Corre, Paesi per A e B, Cité et Duché d'Aoste, Mazzo 23, n. 29.

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