- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
Problemi e metodi della numismatica oggi 39 spiegazione. 16 Inoltre vanno datate al periodo Pisistrateo e, all'età di lppia, si deve la introduzione delle nuove monete con il rovescio della civetta. 17 Per quanto riguarda la numismatica celtica dell'Italia Settentrio– nale, cui il compianto Andrea Pautasso ha dato in passato un contributo notevole e determinante per la ripresa di questi studi, le novità documentali e problematiche non mancano. In parte furono avanzate nel Convegno di Aosta del 1989, organizzato dalla Fondazione Pautasso e dal compianto Orlandoni, di cui sono stati recentemente pubblicati gli Atti. 18 Le scoperte recenti hanno porta– to da un lato alla conferma di alcune intuizioni avanzate ancora trent'anni fa dal Pautasso, come la definizione dei gruppi regionali delle imitazioni della dracma di Massalia sulla base dei dati di rinvenimento, penso agli scavi della Linea 3 della Metropolitana Milanese e dall'altro al recupero di nuovi esemplari inediti, come la dracma di imitazione massaliota a leggenda Natoris, ai piccoli argen– tei della Germania Meridionale rinvenuti a Trento nello scavo anco– ra inedito del Palazzo Tabarelli, agli esemplari di Ariminum rinvenu– ti negli scavi cittadini. Inoltre si vanno definendo meglio le aree di circolazione di queste, come di altre monete ad esse legate. Ad esem– pio in Veneto le monete Noriche sono giunte in Occidente fino all'altezza di Vittorio Veneto, con la stipe inedita di Monte Altare 19 e in Emilia, il ritrovamento di Monte Bibele, con la compresenza di monete greche, romano-campane e celtiche, conferma come questa regione sia stata al centro delle vicende monetali della seconda metà 16 L. BESCHI, Il fregio del Partenone: una proposta di lettura, in «Rend. Ace. dei Lincei», 39, 5-6 (1984), p. 187. 17 C.M. KRAAY, Coins ofAncient Athens, Newcastle Upon Tyne 1968. 18 Numismatica ed Archeologia del Celtismo Padano, Saint-Vincent 8-9 settembre 1989 Atti del Convegno, Aosta 1994. 19 Qui recenti ricerche con la presenza di tondelli lisci di piccole monete d'argento del Norico, ancora senza una immagine farebbero supporre l'esistenza di una zecca, forse collegata con il Santuario. Attendiamo nuove ricerche per definire meglio l'ipotesi.
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