- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

I santuari à répit della Valle d'Aosta 351 raumaturgo invocato in caso di malattie e considerato, come saint Germain, protettore dei bambini. Ancora oggi, in occasione di alcune feste, si usa impartire la benedizione detta di San Panca– leone. Nelle visite pastorali successive alla richiesta dell' Etat des paroisses monsignor Solaro dà risposte specifiche ai problemi delle singole par– rocchie; ad esempio a Courmayeur, il 30 agosto 1786 prescrive: «nous défendons absolument au dir Rd sieur curé de donner dès à présent la bénédiction dite de St-Pantaléon sur !es enfanrs qui seront morrs sans baptéme (...) Plus que l'an fasse mettre une serrure avec sa clef à la porre du perir cimetière destiné pour la sépulrure cles enfans morts sans baptéme qui existe sous l'escalier de la porte colla– térale de la S.re église» (Archivio della Curia, vol. Visites pastorales Mons. Salar 1785-1786 e Archivio della parrocchia di Courmayeur, vol. Église paroissiale) . La presenza in questa località d"'un récinr non béni et séparé pour l'enterremenr des enfanrs morts sans baptéme" (Archivio della Curia, vol. Etat des paroisses 1786) indica che il miracolo era fre– quente, ma non avveniva sempre. D'altronde lo stesso settore di terra non benedetta si trova anche a Valpelline e a Machaby. In occasione di queste visite il vescovo impone alle parrocchie che ne erano prive, e fra queste c'era Arnad, di riservare uno spazio distinto a fian– co del cimitero proprio al fine di evirare che si portino lontano i bimbi. Di questa devozione è rimasta traccia anche negli Annali ecclesia– stici di Genova dove Eustachio Degola, celebre giansenista ligure amico del Manzoni, parlando della Chiesa valdostana, accenna alla situazione di Machaby: «So che in una cappella non molto distante dal forre di Bardo si costumava di portare dei fanciulli morti senza avere potuto ricevere il battesimo. Quivi un prete ignorante ed avaro , ricevuta buona mancia, dopo alcune orazioni, ed anche la celebrazione della messa, consolava i parenti» (E. Degola, pp. 204-205) . Nel periodo successivo alla Rivoluzione francese troviamo per la prima volta un intervento dell'autorità civile. Il 27 agosto 1808 il

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