- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
358 Pierpaolo Careggio Epperò, per ragioni di moralità, di igiene, e di sicurezza pubbli– ca, ho dovuto oggi stesso ordinare al Sindaco di Arnaz di far proce– dere alla chiusura della suddetta tomba, avvertendo gli abitanti che il seppellimento degli aborti non può essere fatto altrove che nel recin– to dei Cimiteri. E poiché anche da Montjovet, da Verrés, e da altri luoghi circon– vicini, si portavano aborti nella tomba di Machaby, ho pur dovuto informare i Sindaci di questi ultimi paesi dell'ordine dato, perché, nel modo che ravviseranno migliore, ne avvertano i loro comunisti. Ma siccome so che fra le buone e rispettose popolazioni della Valle d'Aosta sono ancor meglio efficaci i mezzi persuasivi che quel– li repressivi per far rispettare la legge, così le sarei davvero gratissimo se, per coadiuvarmi a raggiungere l'intento, volesse compiacerSi d'in– teressare particolarmente i Parroci di Arnaz, Verrés, e Montjovet, a volersi anche loro adoperare per combattere e far cessare nei fedeli il lamentato pregiudizio con quel linguaggio saggio ed illuminato che sapranno certo attingere agli stessi dettami della religione. Con riguardo mi confermo. Suo devoto» (Archivio della Curia, vol. Arnad). Da questa prima lettera del sottoprefetto di Aosta risultano chia– ramente alcuni fatti: a fine Ottocento era ancora diffusa la consue– tudine di portare i bambini a Machaby dove c'era una tomba che li · accoglieva; questa consuetudine derivava da un "antico pregiudizio", la pratica era perseguita per legge con "inutili procedure penali", tutta la zona vicina gravitava sul santuario. I termini molto cortesi con cui l'autorità civile chiede la collaborazione dei parroci sembrano adombrare il dubbio che questa collaborazione non sia scontata. Dalla lettera che segue risulta che il sindaco di Arnad ha fatto chiudere la tomba di Machaby e con un'ordinanza vi ha vietato l'ac– cesso, ma che la gente non vuol rinunciare al répit e continua ad andare al santuario anche da lontano: la donna arrestata è della Valle d'Ayas. Viene chiesto ai parroci di "adoperarsi efficacemente" e qui J'av-
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