- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
I santuari à répir della Valle d'Aosta 363 pio nella nostra diocesi «pendant tout le XVIIIc et une bonne partie du XIXc siècle, l'enseignement offìciel de notre Eglise locale ( ... ) a été dominé par cles tendances rigoristes quant à la morale (. .. ). Les fìdèles furent évidemment suggestionnés par leurs pasteurs, soit à travers les sermons, soit surtout parla catéchèse» (L. Colliard, 1995, p. 33). Nel momento in cui prevalgono le idee rigoriste in base alle quali si afferma che i bimbi morti senza battesimo non sono destinati al Paradiso, la popolazione risponde come può, cerca l'intervento divi– no, il miracolo, il répit diventa così l'unica speranza ed è notevol– mente presente. In seguito quando la situazione muta e «la morale liguorienne, basée sur le bénignisme et nettement anti-rigoriste, s'est imposée de facto, au cours du XIX<siècle, camme la morale de l'Eglise catholi– que romaine» (L. Colliard, 1995, p. 33) vengono meno i presuppo– sti del répit che non ha più ragione d'essere in quanto prevale l'idea che il Dio dell'Amore vuole la salvezza di tutti, anche dei bimbi nati morti. Questa devozione popolare sembra quindi cessare più per la mutata posizione dottrinale della Chiesa che per l'azione repressiva delle autorità.
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