- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
Nécrologies 493 trait aux relations entre la Vallée d'Aoste et le Valais (1554-1555), affrontava una ricerca relativa ad un delicato periodo storico, e lo faceva con imparziale obiettività, delineando con tocchi rapidi ed incisivi le figure che emergono dalla difficile lettura di quelle vecchie carte. Già in questa sede si evidenziava la caratteristica peculiare della studiosa: l'assoluta padronanza della scrittura del secolo XVI, di quel "gotico corsivo" che mette spesso a dura prova anche i paleografi più provetti. Perciò non sorprende affatto che, con deliberazione in data 3 novembre 1950, la Giunta regionale presieduta dall'avv. Severino Caveri, le affidasse la direzione dell'istituendo Archivio Storico in quanto «particolarmente esperta in materia». Per ben quindici anni, dal 1950 al 1965, la signora Ventilatici perseguì l'opera di edifica– zione della nuova istituzione partendo praticamente da zero; e lo fece con zelo ammirevole e volontà tenace. Gli inizi furono invero assai modesti; venne posto a disposizione della direttrice un locale dell'ex Prefettura (piazza I. Manzetti, 2) ove confluirono i primi documen– ti raccolti qua e là, soprattutto presso privati. Al suo spirito d'iniziativa dobbiamo il potenziamento delle strut– ture archivistiche negli anni 1952-1958. Esso si attuò, precipuamen– te, mediante l'acquisto d'importanti fondi gentilizi, quali l'archivio Roncas, l'archivio D'Avise e, in particolar modo (anche grazie ai buoni uffici di Mons. Frutaz), del ricchissimo archivio dei Vallaise, il secondo in ordine d'importanza dopo quello degli Challant. In ogni caso, l'avvenimento decisivo della sua carriera, quello, per intenderei, che ha dato il tono alla sua attività di archivista e di stu– diosa di storia valdostana, è stato senza alcun dubbio, il XXXI Congresso Storico Subalpino, tenutosi in Aosta nel settembre 1956, che tanta rilevanza e risvolti positivi ebbe nel campo degli studi sto– rici locali. Non ci allontaniamo dal vero, affermando ch'ella fu l'anima dell'organizzazione di quell'importante convegno scientifico. A lei, in qualità di segretaria, dobbiamo in primissimo luogo lo sforzo poderoso che ne assicurò, sin nei più minuti dettagli, il pieno suc– cesso.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=