- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
Masino: vicende storiche 81 del Mara, ebbe una lunga relazione con la Marchesa Cristina di Saluzzo Miolans, moglie del marchese Filippo di San Martino d'Aglié e nel 1764, proprio per opera di Cristina avvenne la traslazione dei resti di Arduino a Masino: fatto ricordato con una lapide posta sulla tomba nella piccola cappella del castello di Masino. Dice tale lapide, in un latino assai classico, e che cito tradotto: Qui è sepolto Arduino, figlio di Dodone, marchese d1vrea, il quale il15 febbraio del1 002 fo eletto Re d1talia in Pavia. Regnò per 13 anni. Oppresso da varie sventure malato, si ritirò nel convento di San Benigno presso i Salassi. E qui piamente morì. Composto in pace, qui giacque fino a metà del secolo XVI. Il Cardinale Ferrero, abate del convento, tolse il suo corpo dal sepolcro e, levategli le insegne regali, lo seppellì. Poco dopo Filippo dei Conti di San Martino, Signore di Aglié dissotterrò quelle reliquie e le chiuse in un'arca di legno. Egli stesso poi le portò nel castello dei marchesi di Aglié. Quando nell'anno 1764 il castello venne alienato al Re Carlo Emanuele !IL Carlo Valperga conte di Masino, con l'aiuto di Cristina Miolans di Saluzzo Marchesa d'Aglié, ne tolse l'arca e la trasferì al castello di Masino. Cesare Valperga conte di Masino nell'anno 1892, celebrata una nuova cerimonia fonebre, questo epitaffio pose sulle ceneri, che avranno finalmente pace. Carlo Francesco II muore nel 1812 a 85 anni, dopo aver soste– nuto varie lotte contro espropri di terreni e di diritti di irrigazione durante il periodo napoleonico, coadiuvato dal fratello abate
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