- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

Masino: vicende storiche 85 integrata da compendi, copie di diversi documenti, fatti stampare da Amedeo Valperga di Masino (1675-1744). Questo materiale trova un suo riscontro nella serie dei Diplomata, !nstrumenta atque alia Monumenta, E quibus colligitur, et comprobatur series non interrupta Valpergiae, Maxinique Comitum, Caluxii Marchionum, etc., A Guidone Magno Iporediae Marchione, A Saeculo Aerae Christianae IX Ad Saeculum XVI/L - nove volumi in folio, dovuti al già citato Amedeo di Valperga, marchese di Albarey e compilata dopo il 1735, come risulta dall'annessa Serie de' gradi di Padre in Figlio de' Signori Conti di Masino, Conti di Valperga, Marchesi di Caluso, etc. da Guido il Grande Marchese d1urea fino al vivente Signor Marchese Conte Amedeo, quale successivamente ricavasi, eprovasi dal/i documenti raccolti in nove Volumi dall'Anno 885. fino al 1735. Nel castello di Masino è conservata una delle biblioteche più interessanti che si conoscano in Piemonte, tra quelle appartenute alle famiglie nobili della regione. La biblioteca, che fu venduta al FAI insieme al castello e tutto il suo arredo, è oggetto di vincolo da parte dello Stato per «l'eccezionale interesse artistico, storico e culturale» e ha un patrimonio di circa 18.000 volumi. I.:inventario più recente, compilato intorno al1945, la considera composta di tre sezioni, più o meno autonome: quella maggiormen– te curata nell'arredamento, e con le legature più eleganti, era ed è conosciuta come «biblioteca dello scalone». La costituzione della biblioteca ebbe luogo nel secolo XVIII e un primo inventario del1769 descrive la consistenza del primitivo patri– monio librario: atlanti, opere di architettura, planimetrie, classici delle letterature antiche e contemporanee, lessici, grammatiche e dizionari, indi opere di storia, raccolte delle fonti e repertori, storie della Chiesa, dei santi, delle religioni, opere di araldica, genealogie, storie di famiglie nobili e di case reali, ecc. Ritengono gli storici che l'abate Tommaso Valperga di Caluso sia stato tra i maggiori fautori della creazione della raccolta. Le opere in