- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
Una dimora neoclassica sulla collina di Aosta: Casa Bibian 195 Scuola del Nudo diretta da Giuliano Traballesi. E proprio al rapporto con l'ambito braidense sono legate con ogni proba– bilità le circostanze che portarono il giovanissimo pittore ad Aosta. Il direttore della Scuola di Ornato, il celebre architetto e squisito decoratore del Neoclassicismo milanese Giocondo Albertolli, nato a Bedano nel 1742, nel curriculum autografo ricorda di aver "fatto gli studi di belle Lettere nella città di Aosta". 20 Il padre di Gioç:ondo, l'architetto Francesco Albertolli, è ricordato infatti nei repertori per aver lavorato, assieme al figlio maggiore Michele, alla realizzazione del Vescovado e di diversi altri edifici aostani. 2 1 Nella sua Architettura in Valle d'Aosta Bruno Orlandoni ha radunato una documentazione fittissima sull'attività degli Albertolli in Valle d'Aosta che qui mi limito a ripercorrere per sommi capi, rimandando al quel testo per l'indicazione delle fonti docu– mentarie. 22 Francesco Albertolli è documentato per la prima volta in Valle d'Aosta nel 1737, quando viene incaricato dal Comune di Torgnon dei lavori di ingrandimento della chiesa parrocchiale. Nel corso degli anni Cinquanta gli incarichi si infittiscono e infatti risulta residente a Saint-Pierre: nel 1756 è impegnato nel rifacimento del coro della chiesa parrocchiale di Chambave e nella realizzazione dell'altare maggiore mar- 20 Il curriculum autografo di Albertolli è pubblicato in: S. SAMEK LUDOVICI, La pittura neoclassica, in Storia di Milano, XIII· L'età napoleonica (1796-1814), Milano 1959, pp. 524-590, in particolare nota 3, pp. 545-547. 21 U. THIEME, F. BECKER, Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler, l, Leipzig 1908, p. 221, ad vocem "A., Francesco"; p. 222, ad vocem "A., Michele"; A. BAUD! DI VESME, Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, l, Torino 1963, p. 10, ad vocem "A., Francesco" ("Da giovane si trasferì nella città di Aosta e vi esercitò per molti anni, col proprio figlio Michele, l'architettura"); SAUR, Allgemeines Kunstler-Lexikon. Die Bildenden Kunstler aller Zeiten und Volker, Il, Leipzig 1992, p. 109, ad vocem "A., Francesco Saverio"; p. 111, ad vocem "A., Michele". 22 B. 0RLANDONI, 1996, pp. 194-197 e note corrispondenti. Come nota giu– stamente l'Autore, il rapporto di Francesco Albertolli con la Valle d'Aosta è attestato anche dalla stessa scelta dei nomi imposti ai figli, Giocondo e Grato (nato nel 1745), in onore dei santi protettori della Valle.
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