- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
204 Sandra Barberi sovrapporte incluse nella boiserie raffigurano temi collegati fra loro: il Diluvio 36 e Deucalione e Pirra, 37 ai quali la tradizione pagana attribuiva il ripopolamento del mondo dopo l'inonda– zione universale. In accordo con la attuale destinazione del locale a sala da pranzo, il soggetto che decora la stanza attigua al salone verso ovest è il Trionfo di Bacco e Arianna (fig. 15): nel giovane dio coronato di pampini, assiso insieme con Arianna sul cocchio tirato da due fiere e accompagnato dalle baccanti e dagli amori– ni in festa, riconosciamo l'invenzione di Annibale Carracci per la volta della galleria del Palazzo Farnese a Roma, semplificata per adattarsi alle proporzioni ridotte della stanza aostana. Nella decorazione quadripartita della volta il medaglione centrale è affiancato da lunette semicircolari incorniciate da fasce con motivi a finto stucco su fondo azzurro cinerino, recanti al centro testine di medusa raggiare, che paiono ispirarsi alla decorazione della già citata stanza del Palazzo Belgioioso a Milano (cfr. fig. 9); mentre i pennacchi sono occupati da piante di vite attorno alle quali si avvinghiano serpentelli, carichi di grappoli beccati da uc– cellini. In questa stanza, come nella adiacente biblioteca, la boi– serie è più semplice e le due sovrapporte presentano un'incorni– ciatura rettangolare anziché misrilinea, includendo tele che raffi– gurano due episodi legati agli amori degli dei: Callisto e Àrcade 38 36 Il dipinto raffigura Giove nell'atto di scatenare gli elementi per distruggere il genere umano (Metamorfosi, I, 253-312). 37 La vicenda di Deucalione, figlio di Prometeo, è assai simile a quella di Noè: come il patriarca biblico, infatti, Deucalione fu l'unico a scampare al diluvio univer– sale insieme con la moglie Pirra, dopo aver raggiunto su un'arca da lui costruita la cima del Parnaso. Interpretando le oscure parole dell'oracolo della dea Temi, che ordinava di gettare dietro di sé le ossa della loro grande madre dopo essersi velati il capo, si gettarono dietro le spalle dei sassi dai quali rinacquero gli uomini e le donne (Metamorfosi, I, 313-415). Lo stesso soggetto è raffigurato anche su un dipinto con– servato a Casa Bibian, di cui si parla oltre nel testo. 38 Le ninfe di Diana dovevano mantenersi caste come la stessa dea; una di esse, Callisto, fu sedotta con l'inganno da Giove e concepì il figlio Arcade. Scoperto il suo peccato, Diana la bandì dal suo seguito e Giunone, non paga della punizione, tra-
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