- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

Una dimora neoclassica sulla collina di Aosta: Casa Bibian 207 Mercurio e Batto. 42 e un papier-peint collocato sopra il camino, con una cornice lignea ornata da un fiocco appuntato da una borchia, dipinto a monocromo con un amorino che lava i piedi a Cupido. I locali del secondo piano, caratterizzati da un apparato deco– rativo più semplice, sia nelle pitture sia nelle boiseries, avevano probabilmente destinazione abitativa riservata alla famiglia. Il soffitto del salone principale si dilata in una ariosa e gaia composizione en-plein-air che finge una grata in stucco, delimi– tata da una cornice a palmette, a cui si avvolgono tralci fioriti e che offre riparo a vari uccelli (fig. 17). Motivo ricorrente è quel– lo delle due colombe che si passano l'imbeccata, ispirato alla tavola VI del citato album di Giocondo Albertolli del 1782. 43 Il centro di ciascun lato è occupato da tondi racchiusi entro corni– ci pedinate che includono le quattro stagioni con i relativi segni zodiacali, nelle sembianze di leggiadre fanciulle accompagnate da amorini: la Primavera con ghirlande di fiori, l'Estate con la fiaccola accesa, l'Autunno con l'amorino di Bacco e l'Inverno con i putti che si scaldano al fuoco. Ai quattro angoli si dispongono medaglioni ovali con la raffigurazione allegorica dei punti cardi– nali e delle ore del giorno: l'Oriente, un bellissimo fanciullo vestito di rosso con la luminosissima stella che annuncia il levar– si del giorno sul capo, recante un mazzo di fiori variopinti nella mano destra e un vaso di profumi esotici nella sinistra; il Mezzogiorno, un giovane moro con il capo coronato dal sole, tra le mani un mazzo di fiori di loto - di cui gli antichi conosceva- nacchia (Metamoifosi, Il, 569-594). Il dipinto mostra il dio del mare che rincorre la fanciulla alla quale stanno spuntando le ali, mentre Minerva assiste alla scena sedura tra le nuvole. 42 Mercurio era riuscito a sottrarre ad Apollo le mandrie che gli erano state affi– date in custodia. Batto, il mandriano di Pila che aveva assistito al furto, aveva pro– messo di non farne parola con nessuno, ma poi lo aveva rivelato allo stesso Mercurio, ripresentatosi sotto un altro aspetto al vecchio. Per punizione Batto fu murato in roc– cia (Metamoifosi, II, 676-709). 43 Cfr. G. BERETTI, 1997, fig. 7, p. 77.

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