- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

Una dimora neoclassica sulla collina di Aosta: Casa Bibian 213 quinto raffigura Deucalione e Pirra; un altro dipinto Giasone alla conquista del vello d 'oro, 59 mentre l'ultimo rappresenta Alfeo e Aretusa. 60 Casa Artari a Verrès La prestigiosa committenza di Jean-Laurent Martinet dovette costituire per il giovane Luigi Artari una credenziale di indubbio valore, che gli consentì di ricevere, a partire dal secondo decen– nio dell'Ottocento, altri incarichi in Valle d 'Aosta. Dopo aver realizzato la decorazione della chiesa parrocchiale di Issogne, ese– guita a più riprese dal 1816 al1818, le occasioni di lavoro dovet– tero moltiplicarsi, tanto che intorno al 1823 il pittore si trasferì a Verrès. 61 Un'eco delle pitture di Casa Bibian si ritrova nell'abitazione di Luigi Artari nel borgo vecchio di Verrès, in via dei Giardini n. 2. Qui videro la luce i sei figli nati dal matrimonio con Maria Elisabetta Caterina Bezzola, figlia del podestà di Campione, che se ne innamorò, quindi uccise il mostro e liberò la fanciulla facendola sua sposa (IV, 665-739) . . ~ 9 Giasone, uno dei più noti eroi greci, guidò gli Argonauti nel viaggio alla ricerca del vello d'oro custodito dal re della Colchide (Metamorfosi, VII, l sgg). Il dipinto raffigura Giasone e i suoi compagni mentre sbarcano dalla nave Argo e si avvicinano al vello d'oro, appeso al ramo di un albero ai cui piedi è acciambellato un drago. 60 Alfeo, fiume del Peloponneso, si era invaghito della ninfa Aretusa avendola vista mentre si bagnava nelle sue acque. Impietosita, Diana mise fine alla fuga dispe– rata della povera giovane inseguita dal focoso dio fluviale avvolgendola in una nube e mutandola in un fiume sotterraneo, che rispuntò nell'isola di Ortigia, a Siracusa (Metamorfosi, V, 572-642). 61 La notizia si ricava da un certificato di buona condotta rilasciato al pittore dal parroco di Issogne nel 1823, epoca in cui egli risultava "habitant à Verrès", pubbli– cato in A. M. CAREGGIO, 1977, Appendice III, Documenti, p. 303 (primo documen– to) . Per tutta la durata del lavoro a Issogne Artari era stato ospitato presso l'abitazio– ne del parroco, dando prova di una solida moralità e di un profondo attaccamento al suo lavoro.

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