- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

Storia e liturgia nel culto di S. Orso 225 pubblico per la stesura degli atti, almeno fino alla metà del XII secolo. Mentre ancora era vivo e attivo Anselmo, gli venne affiancato come vescovo Burcardo (1022-1031), figlio del conte Umberto Biancamano e di Ausilia, o Ancilia, probabilmente sorella del mede– simo Anselmo. 25 L anomalia di due vescovi contemporaneamente presenti sulla cattedra di Aosta dipende probabilmente dalla strate– gia del conte Umberto, che, attraverso l'episcopio, non voleva lasciarsi sfuggire il controllo del territorio augustano, importante luogo di transito alpino. 26 Umberto pare ricoprire un ruolo di gran– de importanza come vassallo di Rodolfo III. Nel 1016, a Strasburgo, Rodolfo III av~va nominato erede del regno di Borgogna suo nipote l'imperatore Enrico II. 27 Tuttavia, Enrico morì nel l 024 e gli successe Corrado II il Salico; Rodolfo, in punto di morte (l 032) inviò a Corrado le insegne del regno di Borgogna, la corona e la lancia di s. Maurizio. La transizione della Borgona all'impero non avvenne senza difficoltà, soprattutto per l'opposi– zione di Oddone, conte di Blois, sostenuto dall'aristocrazia locale. Umberto, fedele a Rodolfo III e avvocato della vedova di lui, la regi– na Ermengarda, 28 si schierò subito dalla parte dell'imperatore, por– tando le sue truppe a Ginevra e contribuendo alla vittoria contro Oddone. Limperatore permise ad Umberto di estendere progressi- (HPM, Chartarum, Il, n. XVI, coli. 28-31); quamo al refettorio, abbiamo solo notizie relativameme tarde di pranzi comuni in particolari occasioni festive, e questo suggerisce che il pasto comune non fosse la norma. Mons. Due opina che i canonici della Cattedrale abbiano perso la regolarità nella seconda metà dell'XI secolo; tuttavia, se ci voleva un'autorizzazione pontificia per assumere la regola (è il caso dei canonici di S. Orso, 1132), si può pensare che già nel secolo XI-XII spettasse al Papa concedere la seco– larizzazione. È più probabile che il Capitolo della Cattedrale non sia mai stato regolare. 25 A. BARBERO, Conte e vescovo in Valle d'Aosta (secoli XI-XIII), BSBS, LXXXVI (1988), p. 42. 26 G. TABACCO, Forme medievali di dominazione nelle Alpi occidentali, BSBS, LX (1962), pp. 343 sgg. 27 R. POUPARDIN, Le royaume de Bourgogne (888-1032), Paris 1907, pp. 124-127. 28 L. CIBRARIO - D. C. PROMIS, Documenti sigilli cit., p. 102: "Sacrosanctoe dei ecclesioe Cluniensi... Ego Ermengardis regina cogitans de dei misericordia, pro remedio animoe me;e, sive senioris mei Rotdulfi olim in Christo quiescenris... Dono itaque per advocarum meum comitem Humberrum mansos duos... ".

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