- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

254 Paolo Papone - Viviana Vallet posta sullo stesso piano del servizio gradito a Dio, mentre nelle bolle precedenti stava in primo piano la diffusione della vita religiosa. Il "privilegio della sede apostolicà' diventa ora una formula più solen– ne: "sub beati Petri et nostra protectione suscipimus et presenti scrip– ti privilegio communimus". La Cattedrale viene menzionata solo relativamente ai diritti di sepoltura, mentre non compare più tra le possibili cause di turbamenti. Invece l'autorità della Sede Apostolica viene anteposta alla giustizia canonica e alla reverenza dovuta al vescovo diocesano. Il fatto che questa bolla venga solo due anni dopo quella di Lucio II dovrebbe indicare l'esistenza di tensioni locali piut– tosto forti, probabilmente più con il vescovo che non con il Capitolo della Cattedrale. Del 1146 è pure un atto di vendita ed elemosina fatta da Mar– tino e Cassiano, padre e figlio, alla chiesa dei SS. Pietro e Orso: 91 più che per l'oggetto dell'atto, il documento è interessante per la doppia titolatura della Collegiata, "ecclesiam sancti Petri sanctique Ursi", passata dalle formule della cancelleria pontificia all'uso comune locale. Dello stesso periodo (1147-1148) è una donazione del vescovo di Aosta Ugo, successore di Bosone, ai canonici regolari di S. Orso di un rustico ("casariam illam integram que iacet in clauso ad Dulphy et est iuxta officinas ipsius ecclesie"), in cambio di soli ("tantummodo") tre solidi e una gallina all'anno. 92 La tensione interna al presbiterio di Aosta sembra risolversi alla metà del secolo, quando diventa vescovo di Aosta Arnolfo d'Avise, primo priore di S. Orso. Frutaz ipotizza il 1149 per la sua consacra– zione episcopale 93 e il 1159 per la sua morte. 94 Il nuovo priore di S. 91 HPM, Chartarum, l, n. CCCLXXXVII, coli. 789-790. 92 HPM, Chartarum, Il, n. CCXXIV, col. 266: (circa 1147); O. ZANOLLI, Cartulaire cit., n. 574, pp. 262-263: (vers 1148). 93 Dai documenti sopra esaminati, l'elezione di Arnolfo può essere avvenuta tra il 1148, anno in cui era ancora vescovo Ugo, e il 1151, quando priore di S. Orso è Gonterio. 94 A. P. FRUTAZ, Le fonti ci t., pp. 296-297.

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