- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
278 Paolo Papone - Viviana Valler Ignazio d'Antiochia, e santi locali, quale, ad esempio, Geminiano nel cod. C di Lucca (f. 69v). La seconda redazione Già nel 1953 mons. Frutaz aveva messo a confronto la prima redazione (da Farfa) con quella che si trova nei codici valdostani e non, legati in qualche modo ai canonici di S. Orso, rilevando come la redazione valdostana fosse un ampliamento del testo farfense. 122 Nella convinzione che tale seconda redazione dipenda stretta– mente dalla riforma regolare dei canonici di S. Orso del 1132, ne vogliamo proporre uno studio più approfondito, un testo critico e una traduzione quanto più vicinapossibile alla fonte. Non possediamo il testo originale della seconda redazione della Vita di s. Orso. Brani più o meno ampi compaiono in testi liturgici sca– glionati tra il XII e il XVI secolo. Il Grand Légendier (SO 7) è il testo forse più lungo, ma non per questo il migliore, poiché, consunto nelle prime pagine, è stato "ripassato" a penna da mano tarda, e non sempre precisa; anche per questo motivo, la trascrizione e la traduzione della Vita editi nel 1929 in L1nsigne Collégiale d'Aoste 123 presentano molti punti migliorabili. Un testo completo e buono, oltre che precedente a SO 7, ci è offerto da SO 13. In questa sede vogliamo presentare proprio il testo di SO 13, con le divisioni delle pericopi liturgiche e, in nota, le varianti attestate dagli altri codici. O nde non appesantire troppo l' ap– parato critico, non segnaliamo tutte le inversioni di posizione delle parole (salvo per VC 34 e NC 27, dove le inversioni confermano la dipendenza testuale) né le varianti grafiche della medesima parola. Quando non specificato altrimenti per esteso, la variante riguarda solo la parola cui si riferisce la nota. I numeri romani che compongono le sigle dei manoscritti sono riportati, nell'apparato critico, con cifre arabe. Prendendo in considerazione i breviari, come SO 25, BC 17, 122 A. P. FRUTAZ, Redazione inedita della «Vita Beati Ursi Presbyteri et Confessoris de Augusta Civitate», in Mélanges historiques et hagiographiques valdotaim (Miscellanea Augusrana), r. Il, Aosre 1953, pp. 305-323. 123 ANoN. Q. BOSON - J. LALE-DÉMOZ], L1migne Collégiale d'Aoste, Ivrea 1929, pp. 9-23.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=