- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
306 Paolo Papone - Viviana Vallet non si trovava mai altro che pace, pazienza, umiltà e misericordia, in misura più che umana. Abbandonando il mondo, si preparava ai gaudii del paradiso, a congiungersi alle schiere dei santi che trionfarono di questo mondo e trovarono dimora in paradiso. 3. D'altra parte, queste erano le sue opere: quotidianamente visitare gli infermi, nutrire i poveri, consolare i piangenti; o se vedeva qualcuno adirato, con molti discorsi placava il suo animo. Curava con costanza la recitazione dei salmi; cento volte al giorno e cento volte alla notte elevava a Dio una fervente preghiera. E quando, di notte, perlustrava i luoghi dei Santi, armava la sua fronte con il vessillo della croce, prostrato davanti alla soglia dei Santi: immediatamente si aprirono l'ingresso e i chiavistelli del tempio. 4. L'uomo di Dio quotidianamente, secondo l'affermazione dell'Apostolo, lavorava manualmente, sminuzzando la terra col rastrello, e piantò con le sue stesse mani una vigna vicino all' en– trata della sua capanna; chiunque fosse provato da qualsiasi malattia, ma con fede bevesse il vino di quella vigna, se Cristo l'ordinava, tornava sano. . 5. Un tempo, dunque, vi fu un tale diluvio di pioggia, che tutti i fiumi esondarono dalle rive. Anzi, il fiume che si vede correre minaccioso ai confini di questo luogo, ebbe un tale afflusso d'ac– que, che erose tutte le rive ed arrivò perfino a minacciare con onde impetuose le mura della città. Così, anche nella chiesa di questo luogo vi era una tale quantità d'acqua che a malapena uno poteva entrare, e tutti i suoi campi si trasformavano in ghiaia. Il soldato di Cristo non sapeva che fare né dove andare, tuttavia confidando nella misericordia del Signore, effuse intre– pido la preghiera al Signore dicendo: "Signore Gesù Cristo, buon creatore e guida del mondo intero; tu che guidasti Noè sopra le acque del diluvio; tu che liberasti il tuo popolo, i figli di Israele, protetto tra gli argini dei gorghi, e per tuo ordine, lungi dalla mano dell'ostile faraone, passarono sull'asciutto; tu che liberasti il santo profeta Giona dal ventre della balena, e dalle tempeste dell'abisso con la tua parola lo richiamasti all'asciutto; tu che a Pietro tuo discepolo, mentre affondava, porgesti la mano; sii attento all'invocazione del tuo servo e non abbando– nare coloro che sperano in te; ordina a questo fiume minaccio-
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