- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
314 Paolo Papone - Viviana Valler nostre, di ritornare nel suo alveo". Conclusa questa preghie– ra al Signore, in quella medesima ora, il fiume stesso tornò nel suo alveo, così che quasi pareva che neanche una sola onda fosse uscita dalle sue rive. · QUARTO GIORNO L. 1. Ogni cosa nel circondario, l'uomo di Dio con la sua pre– ghiera l'aveva liberata dal pericolo del cataclisma, da buon combattente di Cristo. A chi, dunque, potremo paragonare un tale soldato? Certo a Mosè, a Giosuè e ad Elia, dei quali uno divise il mare, l'altro fece tornare indietro il Giordano, e il terzo proibì all'acqua di scendere dal cielo. Rimane anco– ra un altro miracolo che la potenza del Signore operò per mezzo di lui; mi è parso opportuno non trascurarlo, perché è molto noto agli uomini di quel luogo. L. n. I..:uomo di Dio, dunque, comprò un campo con la messe che vi si trovava. Quando questa giunse a maturare, mietendone una parte e lasciandone un'altra per i poveri e per gli uccelli, ricordò e adempì l'oracolo del profeta che dice: "A te è stato abbandonato il povero, tu sarai un aiuto per l'orfano" (Sal 9, 14). Istruito dai moniti del vangelo, diceva: "Considerate i volatili del cielo, che non lavorano e non seminano e non hanno granaio, eppure il Padre vostro celeste li nutre" (Le 12, 24; Mt 6, 26). L. III. Si radunavano da lui quei volatili, come non fossero selvatici ma domestici, e se ne stavano sopra la sua testa e sulle sue spalle; egli li nutriva con le sue mani e poi li lasciava andare tranquilli. Non gli accadeva mai di mangiare senza poveri ed orfani, attento alla promessa del Signore che dice: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete il regno che è stato prepara– to per voi fin dalla costituzione del mondo, infatti ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ecc." (Mt 25, 34 sgg). QUINTO GIORNO L. 1. E mentre cibava gli uccelli sopra menzionati, e sedeva davanti alla porta della chiesa dove con fervore serviva Dio,
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=