- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

Storia e liturgia nel culto di S. Orso 321 serve... intra in gaudium domini tui (GS 2), e il versetto alleluiatico (AH 7): Amavit eum Dominus et ornavit eum: stolam gloriae induit eum et adportas paradisi coronavit eum. Le 'porte' del paradiso sembrerebbero rievocate nelle porte delle chiese che si aprivano da sole quando Orso vi andava a pregare (prima redazione: "patuerunt ilico ingressus et repacula templi"; seconda redazione: "statim patebant ei ianuce"). Le due volte (nella seconda redazione; una volta sola nella prima) in cui si dice che Orso armava la sua fronte con il vessillo della croce, paiono preludere alla corona che il santo riceverà da Dio stes– so, come abbiamo visto nel versetto Amavit eum, nel tratto Desiderium anime eius, e nel versetto alleluiatico Beatus vir. La prima redazione dice molto sinteticamente che il santo lavo– rava con le sue mani; la seconda redazione quadruplica l'accenno al lavoro, probabilmente influenzata in ciò dal versetto: Iustum deduxit Dominus per vias rectas et ostendit illi regnum Dei, et dedit illi scientiam sanctorum: honestavit illum in laboribus, et complevit labores illius (Sap 10, 10). Questo capitulum, già attestato come introito (fino a scientiam sanctorum) in SB 2, del XIII secolo, è usato come epistola in TN E.II.4; riveste un particolare interesse per la nostra ricerca, in quanto il testo liturgico ha tralasciato l'inizio del versetto, che è riferito al "giusto" Giacobbe in fuga dall'ira del fratello Esaù, come è raffigura– to nel capitello n. 17 del chiostro di S. Orso. Diversi testi liturgici sottolineano la 'giustizià del santo confes– sore, tra i quali già abbiamo esaminato Os iusti, Iustum deduxit, Iustus utpalma. Possiamo considerare che, nel racconto conclusivo del servo fatto torturare dal vescovo Ploceano, la prima redazione non fa alcun cenno formale alla 'giustizià di s. Orso, mentre la seconda redazione vi insiste per tre volte. Se poi guardiamo il capitello n. 32, in relazio– ne al medesimo episodio, troviamo un grosso fiore contenuto in un'aureola simile a quella di s. Orso. La chiave che mette in relazio– ne le due osservazioni ci è fornita dal versetto alleluiatico già citato in AH 7 e GS 16: Iustus germinabit sicut lilium: et florebit in aeternum ante Dominum. Una successiva appropriazione liturgica del motivo lilium-

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