- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

322 Paolo Papone - Viviana Vallet iustitia 520 a s. Orso si trova in un altro versetto alleluiatico aggiunto a pié di pagina nei codd. GS 4 ( 1391; f 117v) e SO 23 (passaggio X:V– XVI secolo; f. 239'): Alleluya. Felix ursus felix memoria. felix gleba que profert lilium frondens jlorens summa iusticia ramos tendens sumendo bravium. Il prean:lbolo: il vescovo Ploceano e l'ubicazione di Aosta Rispetto alla prima redazione, la seconda aggiunge subito un lungo preambolo, già presente nello stralcl.o del cod. GS 2, della seconda metà del secolo Xli. I..:inizio "in nomine sanctae et indivi– duae Trinitatis", è certo solenne, ma è un po' poco per dedurne l'ere– sia ariana del vescovo Ploceano. 521 Tanto più se il medesimo incipit si trova in parecchie carte borgognone del re Rodolfo III, 522 nonché in due donazioni di Guido, vescovo di Ivrea, a favore dei canonici di S. Orso. 523 Come già ipotizzavano gli Acta Sanctorum, è possibile che vi sia stata confusione tra s. Orso di Aosta e s. Orso compagno di Teonesto, questo sì, ucciso dagli ariani in una città chiamata Augusta, che è probabilmente da identificare con Aosta. 524 Di fatto, il presun- 520 J. A. Due afferma che, prima della secolarizzazione (1629) , i gigli erano presenti nello stemma dei canonici di S. Orso, così come in quello della Cattedrale (HEA, t. I, p. 149). 521 L'imigne Collégiale ci t., p. 24. 522 MGH, Regum Burgundia? cit., doc. 80, pp. 227-228; doc. 115, pp. 281-283; doc. 102,pp. 258-260;doc. 86, pp. 235-237. 523 O. ZANOLLI, Cartulairecit., n. 602, pp. 290-291 (1135/6) ; HPM, Chartarum, Il, n. CCXLIX, coli. 290-291 (1155). 524 Offriamo un sunto dell'argomentazione di Acta Sanctorum Februarii, I, Parigi– Roma 1863, pp. 97-98. In diversi manoscritti degli Atti di s. Teonesto, costui viene ricordato insieme con i compagni Albano, Orso, Tabra e Tabrata. Teonesto, vescovo, viene cacciato dalla sua sede dagli ariani; si reca a Roma, quindi riparte per il nord, attraversando l'Etruria, la Liguria, e giunge alle Alpi, ad Augusta; qui Orso viene ucciso dagli empi, a morivo del suo zelo per la dottrina cattolica. Un breviario di Magonza del 1611 identifica Augusta con Augusta Vindelicorum, ovvero Augsburg; tuttavia, altri due codici del 1495 e del 1505 narrano che Teonesto, dopo il martirio di Orso, attraversò

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