- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

324 Paolo Papone - Viviana Valler mundo triumphasse, martyrium est", con una sottolineatura della dimensione martiriale dell'ascesi che ben si adatta al clima spirituale di un monastero. Si tratta dell'evoluzione del concetto di santità eroi– ca e testimonianza cristiana: durante le persecuzioni il cristiano eroi– co testimoniava la sua fede con il martirio cruento; terminate le per– secuzioni e diventato il cristianesimo religione di Stato, il cristiano eroico dà la sua testimonianza di fede ritirandosi dal mondo e domi– nandolo in se stesso mediante l'ascesi e la penitenza. Nella seconda redazione, invece, Orso è presentato come Confessar Cristi et Sacerdos Dei excelsi: anche qui la confessio è una forma di testimonianza e viene così esplicitata: "nocte ac die Cristo famulans curam gerebat officii sui in ecclesià'; si tratta dunque di un solerte e pio sacerdote, ottimo esempio per i canonici di Aosta, ai quali la regola agostiniana indi– cava di vivere l'ascesi e la mistica strettamente unite alla cura pasto– rale. Il preambolo della seconda redazione si diffonde nello specifi– care la situazione di Aosta. Sente la necessità di spiegare il nome Augusta Praetoria nel senso di urbs iudiciaria. A. Blaise spiega pr&to– rium come hotel de ville, palais du gouvernement, tribuna!. 529 Parreb– be, dunque, che il redattore della Vìta Sancti Ursi percepisse Aosta come sede giudiziaria piuttosto che di governo, il che potrebbe avere a che fare con le funzioni comitali, siano esse esercitate dal vescovo oppure da un laico. Segue la descrizione della città di Aosta, circondata da alti monti, ma costruita in una fertile e ben irrigata pianura, ricca di campi, prati, boschi e soprattutto vigne che le danno rinomanza. Dalle carte esaminate nell'introduzione storica sappiamo che alcuni di questi beni, come vigne, prati e diritti d'aqua, da lungo tempo appartengono ai canonici di S. Orso. Lacqua viene dai due fiumi che cingono la città, la Duria (Dora) e il Bautegius (Buthier). Anche al di là della Dora, i canonici di S. Orso possedevano dei beni. 530 Del vescovo (Plutianus, F; Ploceanus, GS 2; Proceanus, SO 25; Plateamus, LY 560) la seconda redazione fa subito un ritratto molto 529 A. BLAISE, Lexicon Latinitatis Medii Aevi, Turnholti 1975, p. 727. 5 30 HPM, Chartarum, II, n. CXCII, col. 240; n. CCXXV, col. 267.

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