- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
326 Paolo Papone - Viviana Vallet sconfitta di Lussuria: 532 l'iscrizione del capitello potrebbe, dunque, essere un raffinato modo di accennare a tale vizio del vescovo. Il preambolo si conclude in entrambe le redazioni con un accen– no alla potenza divina che opera miracoli per mezzo dei suoi servi. S. Orso: personalità e miracoli Segue la presentazione di Orso e delle sue qualità umane espi– rituali. La seconda redazione utilizza qui quasi integralmente il testo della prima, amplificandolo con una nutrita serie di citazioni bibliche, spesso ad litteram, talora ad sensum: l Ts 5, 14; M t 5, 7; lPt 5, 6; lGv 2, 17; Gc 4, 4; Gal6, 14; Fil l, 23; 2Cor 5, 6; Is 52, 7; Mt 5, 9; Is 66, 2; 2Cor 11, 29; Sal34, 2; lTs 5, 17; Gc 5, 16; Sal127, 2; 2Ts 3, 10. L elenco delle citazioni è lungo- tanto che il redattore lo conclude con un quasi ironico quid plura - ed è necessariamente impreciso ed incompleto, perché è imprecisabile il confine tra la citazione ad sen– sum, l'allusione e lo sviluppo autonomo di un tema biblico. Nella seconda redazione Orso viene, dunque, presentato come colui che medita le Sacre Scritture, che le ricorda (memorans) e le mette in pra– tica nella sua vita. Non sarà per caso che, nei capitelli, si trovino solo due libri. Un libro è in mano al vescovo Erberto; vi sta scritto: bene– dicit priorem. Potrebbe simboleggiare la Regula di S. Agostino, visto che nelle bolle pontificie esaminate nell'introduzione si fa frequente allusione all'elezione del priore secundum Dei timorem et Beati Augustini regulam. 533 Laltro libro potrebbe rappresentare la Bibbia: è in mano a s. Orso, quando incontra il palafreniere. Oppure, più gene– ricamente, il libro rappresenta la sapienza di questi grandi uomini. Nel breve racconto della vigna dal vino miracoloso, la redazio– ne farfense accosta il piantar la vigna al dissodare la terra, quasi echeg– giando il lavoro dei monaci. La redazione aostana scorda il rastro ter– ram scindens e sottolinea piuttosto la tantam virtutem concessa per 532 AURELII PRUDENTII CLEMENTIS, Carmina, a cura di M. P. Cunningham, CC, Series Latina, CXXVI, Turnholti 1966, p. 164. 533 Quanto all'imporranza della Regola, illuminante è il codice GS 135, un ordo canonicus dei canonici agostiniani probabilmente di St. Laurent d'Oulx, del XII secolo: vi si possono leggere usi e costumi canonicali, tra i quali: "regulam suam frequenter legat, ubi se ipsum cottidie inspiciai' (f. 62v).
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