- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

338 Paolo Papone - Viviana Vallet decesso del presule viene indicato, nella prima redazione, con parole simili a quelle che il Vangelo usa per Gesù: reddidit spiritum (Gv 19, 30: tradidit spiritum). È probabile che al secondo redattore tale somi– glianza non sembrasse conveniente, trattandosi di un peccatore, e così ha cambiato la formula in mirabiliter expiravit. Si percepisce in quel mirabiliter un certo compiacimento per la morte del malvagio o per la giustizia divina che si manifesta; sta di fatto che il Grand Légendier (SO 7) ha corretto in miserabiliter, e il codice copiato da Turinetti per gli Acta Sanctorum recava miserabiliter ac turpiter. Nell'epilogo della seconda redazione la santità di Orso è non solo costante (prima redazione) ma anche virile, intrepida e lieta; queste caratteristiche, emerse nel confronto con Ploceano, trovano espressione iconica nel capitello n. 32, dove Orso è rappresentato di fronte a Ploceano seduto: Orso è in atto di inginocchiarsi, umile ma ben diritto, alla stessa altezza del vescovo; il suo bastone - un tau abbaziale, poiché idealmente a lui i canonici si riferiscono - fa da contraltare al pastorale del vescovo malvagio. 552 Alla citazione evan– gelica del premio eterno per i servi fedeli del Signore (Le 12, 37-38), la seconda redazione aggiunge lCor 2, 9, brano che ricorre più volte nel commento di Ugo di S. Vittore alla Regola di S. Agostino. 553 Il secondo redattore dimostra anche qui una notevole competenza biblica, poiché non solo cita s. Paolo, ma osserva che il versetto pao– lina (l Cor 2, 9) è composto di citazioni veterotestamentarie (Is 64, 4; Ger 3, 16; Sir l, lO): poiché la tradizione antica chiama santi tutti i personaggi positivi dell'Antico Testamento, allora l'apostolo Paolo scrisse ex sanctorum preceptione. Orso, Severo, Giulio e Giuliano Nella conclusione della Vita Sancti Ursi (seconda redazione) si afferma che, quando Orso morì, fu associato e aggiunto ai sacerdoti ss 2 J.-G. R!VOLJN, Quelques remarques sur le eu/te des saints en Vallée d'Aoste, au Moyen Age, in "Le culte et ses rites: des témoins manuscrits aux expresssions de la dévo– tion populaire", (Actes du Colloque international d'Aoste, 2 et 3 avril 1993), Aoste 1994, pp. 128-130. m GS 135, ff. 87v, 90v.

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