- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
Storia e liturgia nel culto di S. Orso 339 Severo e Giulio. Tale affermazione non deve essere interpretata in senso storico-cronologico ma certo è riferita alla memoria liturgica del giorno. Tuttavia si pongono alcuni problemi. Severo è vescovo di Ravenna nel IV secolo, avendo partecipato al concilio di Sardica nel 342-343. 554 Il suo dies natalis, ovvero la memoria della sua morte, cade il l 0 febbraio, anche se viene celebrato solennemente a Pentecoste, nel ricordo della dedicazione della Basilica Severiana in Classe. Più vaghe sono le notizie su Giulio, e vengono da una Vita poco verosimile e non anteriore all'VIII secolo. In essa Giulio è pre– sentato insieme con il fratello Giuliano: 555 detti di origine greca e di educazione cristiana, divennero Giulio prete e Giuliano diacono. Dall'imperatore Teodosio avrebbero ricevuto l'autorizzazione ad eli– minare le tracce del paganesimo distruggendo altari e boschi sacri, e costruendo al posto chiese cristiane. Giunti nel Novarese, avrebbero costruito ben cento chiese; l'ultima Giulio la edificò sull'isoletta in mezzo allago d'Orta e la dedicò agli apostoli Pietro e Paolo; in essa fu sepolto lo stesso Giulio. Tuttavia nel medesimo secolo VIII, Paolo diacono asserisce che l'isola era chiamata Sancti Iuliani: ci si può chie– dere se la confusione abbia toccato i luoghi di sepoltura, oppure i nomi, oppure in realtà c'era un santo solo con due varianti del nome. Nel Martirologio Romano c'è solo la memoria di Giulio, al 31 gennaio, introdottavi alla fine del '500 dal Baronio "e tabulis ecclesia: Mediolanensi", 556 che specifica soltanto in provincia Mediolanensi, mentre Giuliano martire è ricordato al 7 gennaio. Sulla base del cod. 54 della Biblioteca del Capitolo della Cattedrale di Aosta 557 (circa 1470), il quale al f. 184r riporta in sequenza le feste di Ignazio, Giulio e Giuliano, Orso, possiamo affermare che, ricorrendo la festa di s. Ignazio d'Antiochia il l di febbraio, Giulio e Giuliar::o venivano ricordati il medesimo giorno, almeno in alcuni contesti. E importan– te pure la menzione simultanea di Giulio e Giuliano, dal momento 554 Bibliotheca Sanctorum, Istituto Giovanni XXIII, Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969, vol. Xl, coli. 997 sgg. 555 Bibliotheca Sanctorum, VI, coli. 1237-1238. 5 5 6 H. DELEHAYE, Martyrologium Romanum ci t., p. 43. 557 R. AMIET , Repertorium Liturgicum Augustanum, t. l, MLEA, vol. I, p. 348.
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