- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

Storia e liturgia nel culto di S. Orso 359 posito sancti Ursi Augustensis". 590 Poiché il Cartario d'Orapa è data– bile alla fine del XIII secolo, se ne deduce che la cappella di S. Orso -forse identificabile con l'attuale oratorio sito in Scavarda, 591 presso Torrione, tra Vercelli e Vinzaglio, col titolo di S. Giuseppe, S. Grato e S. Orso - abbia cessato ben presto di dipendere dai canonici valda..: stani. Secolo XIV Se passiamo al XIV secolo, cinque codici vercellesi menzio– nano semplicemente s. Orso nel calendario, senza nulla di proprio nel santorale: si tratta dei messali Ve LXVIII (arab. 96; f. 175v: ora– zioni di s. Brigida, niente di s. Orso) e Ve LXXV (arab. 209: solo orazioni di Brigida) e dei breviari Ve XLIII (arab. 98), Ve XCIX (arab. 153: nelle litanie del sabato santo si invoca Brigida ma non Orso) e Ve CXCIII (arab. 187); questi ultimi recano parti proprie di s. Brigida ma nulla di s. Orso, nonostante il calendario di VC XLIII (f. l v) così reciti: "Ignatii martyris habet lectiones. Brigide virginis et martyris habet lectiones. Ursi confessoris habet legen– dam". Ad Ivrea, dove Orso e Brigida erano copatroni secondari, si trova nella Biblioteca Capitolare un breviario eporediese trecentesco, 590 Acta Regin12 Montis Orop12, t. I, Biella 1945, pp. 26, 28. 591 R. ORSENIGO, Vercelli Sacra, Novara 1995 (1909) , p. 321. R. Gremmo, sulla scorta del Dionisotti, identificava la Cape/la Sancti Ursi con la chiesa di Brarola, non lontana da Torrione. Tuttavia nel Cartario di Oropa si cita una sola Capella Sancti Ursi, e poiché in quella di Scavarda si conserva il titolo di S. Orso, per di più unito a quello di S. Grato, pare più logico identificarla con quella citata nel Cartario. Inoltre la storia architettonica e liturgica della chiesa di Brarola non appoggia alcun riferimento ursino. All'inizio della parete destra si nota bene dall'esterno un'abside, che suppone un orien– tamento della cappella primitiva perpendicolare rispetto all'edificio attuale. All'interno di quell'abside, una finestrella lascia vedere un affresco rappresentante la Pietà. Attualmente la chiesa di Brarola è dedicata all'Assunzione della Vergine e dunque si hanno già due titolature mariane consecutive che vanno indietro fino almeno al XVI secolo, mentre il cambiamento cui Gremmo accennava citando il Bergamo avrebbe avuto luogo tra il XVIII e il XIX secolo (cf. R. GREMMO, Le grandi pietre magiche, Biella 1995, pp. 54-55).

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