- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

498 Daniela Vicquéry coro, opera degli scultori Jean Vion de Samoens e Jean de Chetro, nonché la contemporanea costruzione di un nuovo organo per la chiesa (1468); agli anni ottanta del Quattrocento risalirebbe poi la fase conclusiva del lavori murari al campanile, 3 mentre la costruzio– ne di una nuova cappella dedicata a San Grato sul lato sud della Cattedrale, presso le cappelle di San Marco e dei Santi Onofrio, Gervasio e Protasio, sarebbe databile al 1490 secondo l'indicazione fornitaci da mons. Joseph-Auguste Due. 4 La parte più consistente degli interventi, comunque, dovrebbe essere riferibile alla campagna di restauri relativa alla navata centrale dell'edificio, attestata da una delibera capitolare citata da J .-A. Due e datata 1493: Le chapitre de la Cathédrale n'avait pas achevé l'ceuvre de restauration de son église. Cette année, mu par un sentiment de dévotion envers Saint-Grat, il prit la délibération d'y faire !es constructions et !es réparations nécessitées par la vetusté de l'édifice et l'obscurité qui y régnait. [ . .] Ce sera done en 1493 qu'a été élevée le nefcentrale de notre Cathédrale. Ses voutes ogiva/es portent à leurs points d 'intersection !es armoires de la famille de Challant [ ..] La délibération capitulaire est signée par Mgr. Fr. de Prez, évéque et chanoine, ensuite par !es chanoi– nes Hugues Ferrein, ]acques Dubois [...}. 5 I lavori furono presumibil– mente eseguiti in tempi piuttosto brevi se già nel 1504 i canonici Pensa, Dubois e Saluard, trovandosi a Roma per relazionare alla curia papale sulla situazione della diocesi di Aosta, potevano definire la Cattedrale fratchement restaurée. 6 Agli interventi prettamente architettonici se ne aggiunsero altri di carattere decorativo, quali la realizzazione di vetrate policrome 7 o la messa in posa di mobili e arredi, tra cui il monumentale armadio gotico delle reliquie della sacrestia (datato 1516), che culminarono 3 Ibidem, pp. 156-57. 4 La cappella fu consacrata il 5 settembre 1490 da Ms. Francesco de Prez. Si veda: ].-A. Due, Histoire de l'église d'Aoste, vol. V, Chatel-St-Denis, lmprimerie moderne Leibzig, 1910, p. 94. 5 Ibidem, vol. V, pp. 99-100. 6 Ibidem, vol. V, pp. 133. 7 Dopo la sistemazione di un primo ciclo di vetrate, venne ordinato al maestro ginevrino Johachim Helbarant un ulteriore gruppo di otto vetrate, come risulta dal con– tratto inedito segnalato da: B. ORLANDONI, Architettura cit., p. 157 e p. 171 nota 15.

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