- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
504 Daniela Vicquéry una grande tela, oggi restaurata e collocata nella parte terminale della navata destra della Cattedrale, raffigurante due episodi relativi a san Grato. Nella scena di sinistra della tela il vescovo, rappresentato nel– l'atto di offrire al papa la reliquia della testa di san Giovanni, sarebbe Pietro Gazino. Se questa ipotesi è corretta, l'opera venne presumibil– mente commissionata dal prelato vercellese - cui le novità del lin– guaggio spanzottiano dovevano risultare familiari - allo stesso artista che aveva appena concluso gli affreschi della facciata. Nel dipinto su tela la morbida stesura del pittore appare più leggibile che nelle pit– ture a fresco della facciata ed è stata accostata ai modi dello Pseudo– Giovenone. 20 Indubbiamente gli affreschi del registro inferiore della facciata aostana denotano una raffinatezza ed una preziosità di esecuzione non immune di ricercatezze tecniche, quali la pastiglia in rilievo per il giaciglio di Gesù Bambino nella scena della Natività o i fregi in oro sul manto della Madonna. Ma è soprattutto la nitidezza 'dell'incisio– ne del disegno preparatorio a sottolinearne la qualità. Nella Natività il riferimento al linguaggio figurativo spanzottiano emerge nel delicato volto della Vergine, mentre nella scena della Circoncisione risulta evidente nella struttura architettonica dipinta quale sfondo della scena, che richiama alla mente quelle novità ferra– resi e pierfrancescane conosciute probabilmente da Spanzotti, attra– verso la mediazione di Francesco del Cossa, in seguito a viaggi di for– mazione. Tra gli angeli oranti e musicanti del sottarco spiccano per la delicatezza e la morbidezza dei tratti due volti del secondo gruppo a nord, che emergono nettamente rispetto alle altre figure, la cui ese– cuzione di fattura meno raffinata è sicuramente attribuibile alla mano di aiuti. 20 G. ROMANO, I Casalesi cit., p. 24, nota l; P. ASTRUA, G. ROMANO, Vercelli, in AA.VV ., Guida breve al patrimonio artistico delle provincie piemontesi. Strumenti per la didattica e la ricerca, I, Torino, Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Torino, 1979, pp. 101-102 e nota 26; F. ZERI, Aggiunte allo Pseudo-Giovenone, in ''Antologia di Belle Arri", 9-12, 1979, pp. 55-57. Giovanni Romano, tra l'altro, ipotizza anche che la fase iniziale del maestro che decora la facciata della Cattedrale possa essere individuata nel grande affresco della facciata della cappella di Ecours, a Morgex (databile all513). Si veda: G. ROMANO, Presentazione, in E. ROSSETTI BREZZI, La pittura in Valle d'Aosta cit., p. X.
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