- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

LORENZO APPOLONIA LA FACCIATA POLICROMA DELLA CATTEDRALE DI AOSTA LA DIAGNOSI E IL PROGETTO Con un'impostazione premonitrice, l'intervento di restauro sulla facciata cinquecentesca della Cattedrale di Aosta ha seguito le fasi progettuali che sono state previste, qualche anno dopo, dalla legge Merloni, la quale stabilisce le norme e le modalità da utilizzarsi nel– l'espletamento di appalti pubblici. I.:intervento è stato suddiviso in due fasi; la prima, diagnostica, ha avuto il compito di indagare sulla composizione e sullo stato di degrado dei materiali ed era finalizzata alla preparazione e predispo– sizione di un progetto di restauro e del capitolato necessario per la successiva gara a base d'asta, la seconda, quella dell'intervento con– servativo, è stata definita dal capitolato stesso e ha limitato l'impe– gno degli uffici ad un'azione di controllo dell'idoneità delle azioni svolte. Le tempistiche delle due fasi sono state il frutto di un accordo tra la Curia e l'Amministrazione. Per le fasi di diagnostica, e predispo– sizione del ·capitolato speciale d'appalto, era stata preventivata la necessità di avere a disposizione un periodo di almeno un anno, mentre l'intervento vero è proprio è stato quantificato in due anni, anche a causa delle limitazioni dovute alle condizioni climatiche della città. Nelle righe che seguiranno si cercherà di dare l'idea di come sono maturate le scelte di intervento e il ruolo in esse svolto dalla diagno– stica.

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