- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
La facciata policroma della Cattedrale di Aosta 515 dio che essi possono fornire allo sguardo. I cavi per il trasporto della corrente sono stati posti in opera in modo da rimanere celati dall'in– tervento di conservazione e, pertanto, sono visibili a fatica e con mirata attenzione. IL COMMENTO Il risultato dell'intervento è spesso legato alle sue difficoltà pro– gettuali. In questo caso, la prolungata fase diagnostica ha permesso di rispondere a molti quesiti e di avere un quadro generico più adegua– to. Buona parte delle cromie originali si sono rivelate in accordo con le indicazioni emerse dalla fase diagnostica, in alcuni casi però, la quantità di cromia recuperata è stata assai ridotta. Questo è accadu– to specialmente su alcune parti delle sculture rendendone più pro– blematico il recupero. In questi casi si è ricorsi alla stesura di velatu– re di colore che richiamassero la tinta originale trovata solo in parte. Solo in un paio di casi, un po' più particolari, si è deciso di conser– vare la cromia più recente dato che non si era riscontrata traccia alcu– na dell'originale. Anche le dorature si sono rivelate più frammentarie di quanto previsto e recuperato nei primi saggi di pulitura; tuttavia esse erano ancora in quantità sufficienti per permettere una integra– zione in grado di rendere di meno la sensazione di quale fosse l'a– spetto originario della facciata. Un'ulteriore considerazione va fatta a chiusura e riguarda il pro– getto di conservazione dell'opera dopo il restauro. Per una scelta, con– cordata con la direzione lavori, si è deciso di non utilizzare nessun prodotto sintetico per la protezione delle superfici, questo sia per evi– tare situazioni quali quelle presentatisi con il "beverone" utilizzato sugli angeli della volta, sia perché ritenuto non necessario data la situazione di riparo in cui si trova l'intero complesso monumentale. Questa scelta ha condizionato anche la resa cromatica finale, dato che questi metodi di "protezione" sono spesso utilizzati per ridare tono alle cromie oramai indebolite dall'invecchiamento. La scelta proget– tuale ha, quindi, privilegiato la conservazione delle parti originali evi– tando di alterarne la composizione con l'aggiunta di prodotti sinteti– ci, in questo caso inutili nella loro funzione, e tali da non poter esse– re più rimossi in modo completo dall'intonaco originario.
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