- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
554 Roberto Berrolin tare della Valle e per questa ragione assistettero ·alla redazione di importanti atti da parte dei conti di Savoia: il fatto che in tali occa– sioni siano comparsi, in qualità di testimoni, accanto ad esponenti di altre potenti famiglie locali, porta ad ipotizzarne una posizione socia– le di tutto rispetto. La loro origine è oscura. Alcuni storici li hanno fatti discendere dai signori di Bard, che anticamente estendevano il loro dominio su vaste terre della Valle d'Aosta, oltre a possedere, ancora nei primi decenni del Duecento, i castelli di Pont-Saint-Martin, Bard, Cham– porcher ed Arnad. 3 Nessun documento, tuttavia, conferma attual– mente tale ipotesi. Altri autori, invece, tendono a considerarli un ramo della famiglia Vallaise, con i quali i siri di Arnad erano sicuramente imparentati, come più avanti si vedrà. 4 Dal punto di vista genealogico il primo personaggio che le fonti edite riconducono ai nobili in questione è un Vuillenco, o Guillenco, vivente nei primi decenni del XII secolo. Egli intervenne, nel 1147, al noto divieto di spoglio dei vescovi defunti di Aosta, ordinato da Amedeo III di Savoia, 5 e comparve, verso il 1152, tra i destinatari di una lettera di salvaguardia del conte Umberto III alla chiesa ed i canonici di Sant'Orso di Aosta. In quest'ultima occasione Vuillenco è citato insieme ad un altro 3 Il Parrucca fa discendere i signori di Arnad, Bard, Gressan e Montjovet da Pietro il Magnifico, nipote di Guiffredo, figlio di Lodovico III il Cieco e fratello di Bovo d'Aosta, visconte e visdomino, dal quale discenderebbero, tra gli altri, gli Challant; cf C. E. PATRUCCO, Aosta dalle invasioni barbariche alla dinastia sabauda in "Miscellanea Valdostana", Pinerolo 1903, p. LXXIX. Si veda anche F. GUASCO, Dizionario feudale degli antichi stati sardi e della Lom- bardia, Pinerolo 1911, vol. I, p. 94. Va sottolineata la cautela con la quale debbono essere considerate tali fonti. Sui signori di Bard si vedano: J-B. DE TILLIER, Historique cit, pp. 175-179, e Nobiliaire cit, pp. 29-35. R. NICCO, Pont-Saint-Martin, trasformazioni economiche e sociali di una comunità della Bassa Valle d'Aosta, Aosta 1983, pp. 34-45 . 4 Così J-C. PERRIN, op. cit., p. XIII. 5 Histori12 Patri12 Monumenta, Chartarum, l, Torino 1854, vol. I, col. 794, n. 490.
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