- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
I "De Ar:nado ': signori di Arnad 555 parente, del quale conosciamo solamente l'iniziale "A" del nome; entrambi avevano probabilmente dei fratelli, come parrebbe suggeri– re l'espressione ... Gui[llenco} de Arnacio et A. suisque fratribus.. . uti– lizzata nel documento. 6 Contemporanei di Vuillenco, forse appartenenti ad una genera– zione successiva, furono Vuillermo, suo fratello Raimondo ed il loro cognato Ebrardo, marito di Talde: tutti definiti signori, essi diedero in pegno ai canonici del Mont-Joux tutta la terra, in prati, campi e vigne che avevano in Valle Pelina e nei pressi di Aosta, come consta da due brevia del XII secolo. 7 6 O. ZANOLLI, Cartulaire de Saint-Ours, BAA. vol. V, Aoste 1975, n. 635, pp. 356-357. 7 Archives de I'Eveché d'Aoste (AEA.)- Fondo Cordone, docc. 236 e 237. Nel primo dei due documenti dominus Raimondus, con suo fratello Vilermus, dà in garanzia la sua parre di terra giacente in Valle Pelina e la terra che da lui aveva in con– vadio Vilermus Tapelul, per 54 soldi. Nel secondo sono il dominus Evrmdus e sua moglie Talde, sorella di Raimondo, ad ipotecare, per 50 soldi, rurra la terra che avevano in Valle Pelina e nei pressi di Aosta; ne è testimone Ludovico mi/es. Il nome Raimondo rirorna in diverse carre augustane della seconda metà del XII secolo, concernenti, per lo più, liberalità a favore di istituzioni ecclesiastiche; com'è noro il documento della cancelleria aostana riporta ordinariamente solo il nome di barresimo dei personaggi interessati, il che rende difficoltosa l'individuazione della famiglia di appartenenza. La combinazione dei nomi degli atrori, dei laudatores e dei testimoni, alcuni dei quali con appellativi poco diffusi in quel tempo, consente però di individuare con una certa attendibilità qualche esponente degli Arnado e di azzar– dare la ricostruzione di una genealogia frammentaria, con risultati che, è bene sorroli– nearlo, seppur interessanti non sono del rutro provati documentalmente. Si veda Mélanges historiques et hagiographiques valdotaim (Miscellanea Augustana), vol. II, Aoste 1951-53: nel giugno 1157 Raimondo ed i suoi fratelli Ludovico, Guillenco e Bernardo donaro– no alla chiesa di San Pietro e Sant'Orso tre appezzamenti di natura allodiale (pp. 56-57); nel 1170 è ancora Raimondo a cedere alla stessa chiesa un campo siro in Ulmina (p. 102); Bernardo cederre ai canonici di Sant'Orso vari terreni a Pollein: una vigna nel 1176 e un campo ed un prato nel 1195 (pp. 105 e 107); Bernardo, Guglielmo e Ginevra nel 1195 vendettero ad Anselmo, arcidiacono della carredrale, un allodio siro in Butiei; la vendita fu approvata dai figli di Ginevra, ovvero Aimone, Davide e Giovanna, e da Agnese e Matilda, mogli rispettivamente di Gugliel– mo e Bernardo (pp. 147-148);
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