- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
l "De Arnado '; signori di Arnad 559 ressi su di Arnad pongono interrogativi circa un loro coinvolgimento nel conflitto che oppose i fratelli Ugo e Guglielmo, signori di Bard, agli inizi del Duecento. Tuttavia né il trattato del 1214, con il quale si concluse la guerra dei Bard, 24 né quello del 1216, che pose fine alle ostilità con il vescovo di Vercelli, 25 citano, tra gli attori od i testimo– ni, qualche esponente degli Arnado. Ruffino ebbe almeno sei figli, genericamente appellati Rufinesses, tutti nominati per la prima volta nel 1209: Villelmo, Vuillenco, Teobaldo, Giovanni, Pietro ed Anselmo. 26 Due di questi, Villelmo e Teobaldo, non dovettero vivere a lungo: il primo è ancora nominato in un documento del 1223, ma entram– bi scomparvero probabilmente prima del 1239, poiché di loro non si fa menzione nella donazione del castello di Arnad ad opera di Guglielmo di Bard. Dei quattro fratelli rimasti Vuillenco era forse il più anziano, qua– lificato dominus già nel 1223 e cavaliere nel 1239. 27 Seguono, con ordine diverso a seconda dei documenti, Giovanni, meglio conosciu– to come Moruello, e Pietro; essi comparvero nel 1253 in qualità di signori di Arnad, a fianco di Vuillenco, nella conferma delle franchi– gie di Aosta da parte del conte Tommaso II di Savoia; 28 risultano cavalieri nel 1260 ed erano ancora in vita nel 1265. 29 Dai documen– ti apprendiamo, infine, che Vuillenco e Pietro erano già deceduti nel 1280 e che Moruello morì probabilmente poco dopo. Pare che negli anni immediatamente successivi alla morte di Ruffino, avvenuta verso gli anni '40 del secolo, i figli di questo 24 AHR., Fonds Sarriod de La Tour. Section Académie Saint-Anselme, carron l, doc. l, n. 10. 2 5 AHR., Fonds Vallaise, 5/I/1. 26 Cf. nota 10. 27 APStG., cart. II, doc. 3 e AHR. , Fonds Vallaise, 36/1/2. 28 Le Livre rouge de La cité d'Aoste, a cura di M. A. LETEYVENTILATICI, in «Miscel– lanea di Storia Italiana>>serie IV, I, Torino 1956, p. 8. 29 AHR., Fonds Vallaise, 5/I/8 bis.
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