- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
564 Roberto Bertolin Malgrado qualche comportamento in controtendenza, tuttavia, verso la fine del XIII secolo il peso economico degli Arnado era ridot– to al lumicino e rappresentava ben poca cosa rispetto all'originaria ricchezza della famiglia. 3 ARNAD SIGNORIA 3.1 GLI ARNADO E GLI ALTRI SIGNORI Non è noto quando e perché i signori di Arnad iniziarono ad eser– citare la loro influenza su questa località e sulle terre limitrofe. La tesi che li fa derivare da una famiglia più antica porterebbe a concludere che un ramo di questa cominciò infine a gestire, in modo più o meno indipendente, una parte del patrimonio del casato originario, assu– mendo il nome dell'abitato attorno al quale sarebbero presi a gravita– re gli interessi dei nuovi signori. Benché non siano ancora emersi ele– menti risolutivi a tale proposito, l'origine della signoria di Arnad si inserisce nel più generale fenomeno della nascita delle signorie rurali valdostane, considerando che il possesso di beni nella valle del Gran San Bernardo e nei pressi di Aosta prima della carta di Tommaso I e l'apparente allontanamento dalla città dopo il 1191, accomunerebbe i de Arnado ad altre famiglie nobili della Valle che, in concomitanza con il rafforzamento del ruolo del conte tra le mura cittadine, si atte– starono, consolidando il loro potere, nelle campagne. 47 Non si conoscono con esattezza i confini più antichi della signo- 47 Si vedano, a tal proposito: A. LANGE, op. cit., pp. XXXVI-XXXIX; ZANOTTO, H istoire de la Vallée d'Aoste, Aoste 1968, pp. 53-54. Non è da escludersi, tra l'altro, una evoluzione della natura del potere detenuto, da un iniziale espletamento di mansioni in nome del conte sino all'esercizio delle funzio– ni e prerogative del dominus vero e proprio. La presenza di diritti.diffusi dei conti di Savoia nella zona, del resto, è documentata. Si veda l'ipotesi avanzata da O. BoRETTAZ per i signori di Verrès, in Una dinastia minore nella Valle d'Aosta medievale: i signori di Verrès (secoli XIII-XIV), in "Histoire et culture en Vallée d'Aoste. Mélanges offerts à Lin Colliard", Aoste 1993, p. 28.
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