- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
I "De Arnado': signori di Arnad 569 Ruffino, in cambio di una metà del castello di Arnad, si impegnò a sostenere militarmente Guglielmo contro chiunque, ad eccezione del conte di Savoia, obbligandosi, inoltre, a conservare e custodire anche l'altra metà del castello, rimasta ai Bard, sicuti nobiles et lega/es homines tenentur focere adversus bonum dominum suum, a riconoscere 6 lire e l O soldi di placito ed a fornire un cavallo al conte di Savoia in occasione delle cavalcate. 57 Il conte di Savoia approvò la donazione, forse già sapendo quan– to sarebbero state per lui preziose, di lì a poco, le alleanze dei nobili locali contro Ugo di Bard. 58 Dopo l'alienazione del castello e di alcune terre, la presenza in Arnad di Guglielmo di Bard e della sua famiglia, che assunse più tardi il nome di Pont-Saint-Martin, divenne meno marcata. Tuttavia nel 1294, in occasione di un compromesso tra i signori di Vallaise per la divisione del castello di Arnad e di altri beni appar– tenuti ad Amedeo de Arnado, vennero fatti espressamente salvi i diritti che i signori di Pont-Saint-Martin potessero vantare sui beni in questione, precisando i nuovi proprietari avrebbero dovuto continua– re a corrispondere loro gli usuali censi. Nel 1333, poi, Guglielmo e Micheletto, nipoti di Guglielmo di Bard, ed i loro nipoti Francesco e Pietro, infeudarono Arduzzone mi/es e gli altri cosignori di Vallaise di tutti i feudi che quest'ultimi S? AHR., Fonds Vallaise, 36/1/2. ss Va sottolineato che i contrasti di Ugo di Bard con i Vallaise ed i visconti di Aosta, furono abilmente sfruttati, e forse favoriti, dal conte Amedeo IV di Savoia, che tre anni dopo, nel 1242, scese in guerra contro il signore della rocca di Bard, e si assi– curò quest'ultima grazie anche all'alleanza appositamente stretta con il visconte Gotofredo, succeduto nel frattempo al padre Bosone (Archivio di Stato di Torino [AST], Sezione di Corte, Duché d'Aoste, paquet l, doc. lO). I Vallaise, probabilmente anche in virtù del patto stretto con Bosone nel 1239, si schierarono apertamente con il conte; potrebbe essere ricondotto alla fedeltà così dimostrata un documento del 1242 con il quale il conte di Savoia dona ad Arducio di Vallaise ed a suo figlio Giacomino, il bosco di Lyeron e la terra ad esso adiacente, situati tra Bard ed Arnad, fatti salvi i dirit– ti di Guglielmo di Bard (AHR., Fonds Vallaise, 104/111). Sulla conquista di Bard si veda anche J.-B. DE TILLIER, Historique, cit, pp.ll4 e 176, e ID. Nobiliaire, cit., pp. 30-31.
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