- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

574 Roberto Bertolin Eppure già nella prima metà del Duecento i Vallaise influenzaro– no decisamente le vicende della bassa valle d'Aosta, con una autore– volezza che è impossibile immaginare essere nata dal nulla od in tempi brevi. Proprio queste ultime constatazioni escludono la possi– bilità che questi nobili, non comparendo negli accordi del 1191, abbiano disconosciuto l'autorità del conte accampando i diritti di preesistenti investiture imperiali; la repentinità con la quale i Savoia emarginarono o ridimensionarono le famiglie riottose è nota, valga per tutti l'esempio dei Bard. Come in seguito verrà meglio precisato, nella seconda metà del Duecento, Vallaise ed Arnado vantavano sulle terre di Arnad vari diritti signorili: alcuni di questi erano goduti in comune, altri risul– tavano rigorosamente divisi e di altri ancora si serbava il ricordo di una spartizione recente. 72 Qualcuno, poi, si ricordava di proposte non andate a buon fine, come Vioninus de Arnado, che udì il signo– re Arducio Senex di Vallaise chiedere a qualcuno dei Rofinesses di divi– dere l'acqua dei mulini. Va poi considerato che nel documento del 1195, i figli del fu Ar– duzzone de Arnado, Petrus et Arducio, e Emerico figlio del fu Ardrico, sono indicati esclusivamente per nome, non accompagnati da nessun toponimo, e che dopo oltre vent'anni gli stessi Arduzzone, Pietro, nel frattempo defunto, ed Emerico vengono citati nel più antico docu– mento del fondo Vallaise come Arduciones, Petrus eAymericus de Valocia. Il quadro tracciato suggerisce affinità molto particolari tra i diver– si soggetti, quasi che la pluralità delle famiglie signorili riscontrabile in loco alla fine del Duecento derivasse, in realtà, da una situazione precedente molto più omogenea, e ben si attaglia all'ipotesi di un unico gruppo familiare genealogicamente in evoluzione da una pri– mitiva unità verso una pluralità di rami indipendenti, con relativa spartizione di quote di potere, di diritti, di terre e di uomini. 72 È il caso dell' herberium, per il quale un tale Runetus afferma di aver visto stipu– lare un patto nella casa del signore Moruello, presenti quest'ultimo, il signore Arducione Senior e Robaldinus, con il quale si decise che ai signori di Arnad spettava la metà del tributo ed a quelli di Vallaise la parte restante.

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