- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

l "De Arnado '; signori di Arnad 585 no Moruello; 100 nell'agosto del 1287 il domicellus Vionino de Arnado donò ad Arduzzone di Giacomo di Vallaise, tra le altre cose, tutto quello che possedeva nel castello di Arnad e nelle adiacenti vigne, oltre alla giurisdizione ed il dominio sui suoi soggetti, ed i franchi allodi. 101 Il combinato di queste due notizie suggerisce l'esistenza di un figlio di Moruello, Vionino appunto, che, in qualità di legittimo discendente, potrebbe aver ereditato una porzione del castello e della giurisdizione nella signoria di Arnad, quella stessa mancante nel testa– mento del cugino Amedeo. Tra l'altro, stante la nascita di un erede, doveva intendersi revocata la donazione di Moruello ad Amedeo che, conseguentemente, avrebbe beneficiato, oltre che dei beni paterni, unicamente delle sostanze dello zio Pietro. La preferenza di Amedeo per il ramo della Cote, predilezione che il contenuto degli atti relativi alla divisione dell'eredità mette ogget– tivamente in luce, è stata spiegata con i più stretti legami di parente– la che l'Arnado avrebbe avuto con i beneficiari della donazione. 102 Lo stesso non sembra possa affermarsi, però, per Vionino, che non aveva analoghe affinità. Non sono da escludersi, pertanto, altre e diverse giustificazioni, che ovviamente non traspaiono dal contenuto degli atti. Gli interessati, oltre che difettare di eredi, erano probabilmente anche senza... quattrini: stante la difficile situazione economica della casata, le donazioni ai Vallaise/Cote, anziché gesto di generoso affet– to familiare, sarebbero anche potuto essere la semplice contropartita per quegli improcrastinabili "aiuti" economici che tanto erano pia– ciuti a Moruello, padre e zio dei donatori. Oltretutto i rapporti degli Arnado con i contemporanei della Valexia non furono idilliaci: anche 100 AHR., Fond Vallaise, 36/1/8. 101 Un Vioninus de Arnado fu presente, nel mese di maggio 1287, quando Amedeo di Arnad infeudò Rodolfo de Barmesdi vari beni (AHR., Fond Vallaise, 36/l/14), com– parve ancora tra i testi nell'interrogatorio del 1293 e risulta ormai defunto nel 1316 (AHR., Fond Vallaise, 36/1142). 102 La madre di Amedeo era probabilmente sorella di Arducio di Vallaise, figlio di Giacomo, cavaliere, capostipite del ramo della Cote.

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