- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
Una pagina di storia va!dostana 605 blées représentatives, scrive Victor de Saint-Genis, n'exercent une influence salutaire que lorsque !es partis aux heures critiques s'unissent dans une action commune.» Questa unione la vediamo in tutto; par quasi svanita affatto ogni disparità fra i tre ordini; un solo pensiero guida tutti: la salvezza delle proprie istituzioni, il sentimento di fedeltà al principe. I provvedimenti presi sono mirabili: tutto è pre– veduto; tutte le norme che la tattica suggerisce sono osservate; tutti accorrono volentieri dove minaccia il pericolo; il consiglio dei depu– tati non si stanca di sorvegliare perché tutto proceda secondo le deli– berazioni prese in comune e nuove cautele aggiunge secondo che det– tano gli eventi. Il Ducato è in pieno stato di guerra e pronto a respin– gere fino all'ultimo sangue il nemico; spira un'aria, dirò così, di patriottismo, di libertà, d'indipendenza che tutti racchiude in un solo entusiasmo, in un solo pensiero. Intanto non si tralascia ogni tentati– vo di stornare, in altra guisa che colle armi, il pericolo, ed all'energia dei Tre Stati nel preparare la difesa, fa degno riscontro l'abilità dimo– strata nel negoziare la pace. Le trattative furono lunghe e difficili; il 4 aprile 1537 i Tre Stati discussero le condizioni colle quali si potrebbe accettare. Incaricato del re di Francia era il cardinale di Tournon; da parte degli Stati furo– no conferiti pieni poteri ai Signori Giovanni di Avise e Nicolas de la Crete. Notevole è l'atto di procura, specialmente per le conclusioni che sono un nuovo documento della devozione del Ducato al princi– pe. Le condizioni principali per la conclusione della tregua erano tre, cioè che si facesse col consenso del Duca di Savoia, che il Ducato rimanesse sotto la sua denominazione, in ultimo che conservasse le proprie franchises, libertez, privilèges et coustumes. La tregua fu con– chiusa a questi patti, ma sembra per pochi mesi, perché in giugno si prendono altri provvedimenti per respingere una segreta invasione di Francesi e nello stesso tempo si parla di rinnovare la tregua stessa. Questa infatti fu conclusa a Lione e porta la data del l marzo 1538. Ma i Tre Stati non s'addormentavano sulla fede di questi trattati e persistevano nel mantenere i provvedimenti presi aggiungendone dei nuovi appena qualche pericolo si manifestasse, imponendo taglie per soddisfare alle spese militari e diplomatiche, per rimborsare i mutui contratti, sempre decisi di rimanere uniti e concordi per la difesa comune e la salvezza di tutti.
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