- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

Una pagina di storia valdostana 609 andamento delle pubbliche cose, per la retta amministrazione della giustizia, l'osservanza alle leggi e la conservazione dei proprii diritti. Signori, Dissi che doppio era il pericolo che minacciava il Ducato d'Aosta nel 1536; rimasto immune dall'invasione straniera, un altro grave fatto portò profondo turbamento e destò serii timori. La grande crisi religiosa e politica del secolo XV1 veniva a riper– cuotersi anche nella pacifica Valle d'Aosta e mentre l'infelice duca Carlo III era occupato a disputare gli ultimi lembi del suo Stato ai due colossi Carlo V e Francesco I, alcuni novatori tentarono nella Valle l'introduzione della riforma religiosa, e, per rendere più attraen– ti le loro proposte, facevano balenare la speranza di una incorpora– zione del Ducato coi cantoni svizzeri. Questa alleanza era tanto più attraente in quanto che pareva far rientrare la Valle nelle sue condi– zioni normali di lingua, di razza, di costumi; poiché nonostante fosse al di qua del versante italiano delle Alpi rimaneva come estranea all'Italia e nel secolo XV1 si poteva ancora dire di essa ciò che diceva quattrocento anni prima un vecchio cronista della vita di S. Anselmo: Augusta Praetoria quae neque est in Gallia, neque in Italia, sed intra fines Burgundiae et Longobardiae. 17 Il momento pareva quindi propi– zio e ben scelto; parecchie provincie della Svizzera, colle quali il Ducato avea sempre intrattenuto frequenti ed ottime relazioni, s'era– no poco prima sottratte alla dominazione di Casa Savoia e si sperava che ne seguisse l'esempio il vecchio Ducato. Assolutamente difetto ci fanno i documenti intorno a tale evento, e quanto ci racconta, ammesso da alcuni, negato da altri, ci lascia molto perplessi sul come realmente succedettero le cose. È certo che grave trambusto dovette esserci nella città e che vivissima fu la lotta. Tolgo dal Bulletin de l'hi– stoire du Protestantisme français (livraisons avril, mai, juin 1860), che riproduce una relazione del sec. XVII edita dal deputato Martinet, la 17 Nell'Archivio di Stato di Torino esiste un curioso scritto del conte Gregory inti– tolato: «Mémoire pour faire voir que la Vallée d'Aoste est "ultra montes" et non "citra montes"». Ms. dell'Arch. di St. di Torino. Aosta addiz. 7.

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