- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000
Bibliographie 621 altri quattro capitoli: La prima metà del secolo XIX; La Valle d'Aosta nello Stato unitario. La questione linguisti– ca; Il primo Novecento; La crisi 1943-1946. Essi rappresentano il nerbo dell'opera, la quale si estrinse– ca in tre momenti successivi: la per– sistenza, sotto forme diverse, dell'i– deale autonomistico; la lotta per il mantenimento del particolarismo linguistico; il sorgere di un rinnova– to interesse per la tematica autono– mistica, che scaturisce dalle due pre– cedenti componenti. È proprio in questo contesto che risalgono più che mai, a mio parere, le qualità dello studioso che, pur non rinunciando alla visione storiografica che gli è propria, non si sottrae a quel criterio di imparzialità e di critica sagace ed intellettualmente onesta, capace di rimettere in discussione, e non univocamente, posizioni che sembravano ormai acquisite. Questo fatto si è reso possibile anche grazie all'esteso e intelligente uso delle fonti, come testimonia la singolare ampiezza dell'apparato critico. Non certo "érudition d'em- 5 I.:Archivio Storico Regionale aveva fornito sin dal 1972 un apprezzabile contri– buto alla ricerca pubblicando nel quinto volume deii'Archivum Augustamtm un pre– zioso Inventaire des documents relatifi à la Vallée d'Aoste conservés aux Archives d'Etat de Tìtrin (Section de Cour), rimasto sino allora inedito e sconosciuto ai più. 6 E. BOLLATI, Le congregazioni dei Tre Stati della Valle d'Aosta, riedizione in quattro prunt" quella di Nicco, bensì acuta, precisa e direi quasi scrupolosa ricerca e presentazione delle fonti. Questa oculata attenzione depone, come meglio non si potrebbe, a favore della serietà del lavoro. Mi piace sottolineare a questo punto come la ricerca effettuata si basi, in gran parte, su documenti originali e di prima mano (Archivio di Stato di Torino, 5 Archivio Civico di Aosta, Archivio Storico Regio– nale, Archives Nationales de Paris) che hanno fornito una messe docu– mentaria, quantitativamente e qua– litativamente rilevante e per lo più inedita, il che costituisce uno dei pregi più evidenti dell'opera. Lau– tore non ha d'altronde trascurato testi di importanza fondamentale come quelli editi dal Bollati, 6 dallo Zanotto 7 e da lui stesso. 8 È allora evidente che, adeguata– mente attrezzato dal punto di vista scientifico, l'autore abbia potuto, con un realismo che non disdegna peraltro "una giusta e doverosa sim– patia'' per la storia valligiana,_lanciar– si con cognizione di causa nella com- volumi, Aosta 1988-89. 7 A. ZANOTIO, Témoignages et docu– ments pour l'histoire de la Vallée d'Aoste pen– dant la Révolution et l'Empire, in "Bulletin de l'Académie Saint-Anselme, Aoste", XLII (1965), pp. 183-266. 8 R. NICCO, Documents sur la Vallée d'Aoste pendant la Révolution et l'Empire, in Bibliothèque de l'Archivum Augustanum, Aoste, XXIV (1989), pp. 293-437.
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