- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

630 Bibliographie costituisce il nucleo centrale del volume (chiese, cappelle, oratori, confraternite, ecc.), l'Autore, con felice intuito, ci offre una sia pur breve ma completa panoramica delle più antiche famiglie del luogo, ricercandone le origini, evidenzian– done l'evoluzione, illustrando i per– sonaggi che in diversa maniera han– no contribuito nei secoli a vivificare la microstoria, degna di tutto rispet– to, della nostra comunità. Questo squarcio nel passato delle nostre famiglie interesserà indubbiamente gli abitanti di Hone, agli albori ormai del ventunesimo secolo. Ma detta indagine presenta, a nostro avviso, un carattere ancor più pregnante e significativo. Questa davvero interessante "prosopografìà' ci pare concepita anche in funzione del fondamentale capitolo relativo ai religiosi di Hone, che proprio nel seno di queste patriarcali famiglie, hanno attinto e maturato, sin dal– l'infanzia, i germi fecondi della loro vocazione e della loro pietà. Il quadro delle vicissitudini reli– giose di Hone non sarebbe comple– to senza un'accenno a quelle tradi– zioni liturgiche e paraliturgiche di cui la nostra parrocchia era partico– larmente ricca. Il Simonotti ne 3 Peccato che, nonostante le accurate ricerche dell'Autore, sia tuttora irreperibile il Coutumier parrocchiale, cui fa riferimento più volte nelle sue Notes l'arciprete Due, e che rappresenterebbe senza alcun dubbio riporta qualcuna. 3 "Rappeler nos anciens rites, les dévotions populaires propres à une paroisse - scrivevo tempo fa -, recréer l'atmosphère religieuse d'an– tan ce n'est pas un simple exercice de curiosité érudite; au contraire, c'est pénétrer les recoins de l'ame de notre peuple, dévoiler le tréfonds de sa religiosité" . 4 Si trattava per lo più di usi secolari, di tradizioni ricche d'un simbolismo profondo che un'interpretazione un po' troppo affrettata del decreto conciliare sulla liturgia ha finito per buttare tra i ferri vecchi, mentre forse necessita– vano soltanto d'un aggiornamento, accompagnato da una adeguata catechesi storico-liturgica che spesso ha fatto difetto negli stessi Semi– nan. Concludendo, ci è caro espri– mere all'Autore, a titolo personale, la nostra soddisfazione per questa sua nuova fatica che viene, in così breve lasso di tempo, ad arricchire una bibliografia del nostro paese che sino a poco più d' un decennio addietro si presentava oltremodo scarsa e che oggi, al contrario, pone Hone in un contesto culturale dav– vero invidiabile. Lino COLLIARD una fonte di prim'ordine. 4 P. FÉLIX TISSERAND - L. COLLIARD, Le Prieuré, l'Eglise et la Paroisse de Cham– bave, Aoste 1981 , p. 147.

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