- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2000

634 Bibfiographie valdostana - fortemente impregna– ta di erudizione storica come sotto– linea il contributo di Lino Colliard in questo stesso volume - è rappre– sentata dal gran numero di mano– grafie locali, redatte per lo più da quegli abbés savants che costituiva– no il nerbo dei cenacoli culturali della regione a cavallo del XIX e del XX secolo. Incentrate per lo più sulle realtà parrocchiali, tali opere conservano, al di là dei limiti metodologici che sono quelli del tempo in cui furono composte, un duplice valore: innanzi tutto, contengono global– mente una messe sterminata di informazioni utili agli storici e ai ricercatori di oggi; inoltre sono il frutto di un impegno appassionato di persone il cui scopo era princi– palmente di contribuire a scoprire e a valorizzare le caratteristiche del terroir, offrendo innanzi tutto agli abitanti del luogo elementi di cono– scenza della realtà locale, in una dimensione storica che coinvolgeva, nell'evocazione del passato, la stessa realtà presente. Conoscere il passato per meglio comprendere il presente e costruire il futuro; scavare negli archivi per riportare alla luce le radici della comunità: ecco un programma che la pubblicistica della fine del secolo scorso avrebbe definito "une a:uvre éminemment patriotique", inten– dendo il patriottismo come l'amore sincero ed equilibrato per la propria patrie charnelle, la motivazione per migliorarvi le condizioni di vita dal punto di vista materiale, morale e spirituale. Se tali motivazioni possono oggi parere desuete allo smaliziato fruitore di mezzi d'informazione di natura ben più sofisticata rispetto alle sommesse monografie parroc– chiali; se gli orizzonti del desiderio di conoscenza si sono allargati ben al di là delle anguste creste che deli– mitano i confini della parrocchia; purtuttavia si nota, quasi per reazio– ne, un rinnovato interesse nei con– fronti delle pubblicazioni che la discutibile terminologia delle scuo– le storiografìche italiane definisce la "microstorià', ossia la paziente e minuziosa descrizione di realtà cir– coscritte nel tempo e nello spazio. D'altra parte, le fruttuose lezioni della scuola delle Anna/es in campo storiografico, e dei seguaci di Eric Dardel in quello geografico, hanno aperto nuovi orizzonti alla ricerca storica, sottolineandone gli stretti rapporti con le altre scienze umane e con la geografia. Così, da setaccio di una rinno– vata consapevolezza metodologica, un secolo dopo le pionieristiche esplorazioni degli abbés savants negli infidi territori della ricerca erudita, cadono oggi nel sacco del– l' editoria regionale sostanziosi e raf– finati prodotti che si avvalgono sempre più spesso della collabora– zione di esperti in diverse discipli-

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