- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
LAURA E GIORGIO ALIPRANDI IL PASSAGGIO DI NAPOLEONE IN VAL D'AOSTA (Un'impresa a rischio per la mancanza di precise carte geografiche) 1 Siamo alla vigilia del 200° anniversario del passaggio di Napo– leone e della sua armata al colle del Gran San Bernardo avvenuto alla metà di maggio 1800 che gli permise di raggiungere la pianura pie– montese e lombarda e di sconfiggere l'esercito austriaco a Marengo presso Alessandria ill4 giugno. Limpresa fu grandiosa, svolta in con– dizioni ambientali particolarmente difficili per l'innevamento che costrinse l'esercito ad aprirsi la strada fino al colle tra la neve, il ghiac– cio e le valanghe. Il passaggio di Napoleone in Valle è stato ampiamente studiato e commentato con numerosi testi e relazioni: pertanto sull'argo– mento vi sono ben poche novità da aggiungere, vista la serietà e il rigore scientifico con cui alcuni studi sono stati condotti. In rela– zione a questa vicenda storica desidero fare una premessa: vi sono due punti che meritano di essere sottolineati, uno pressoché sco– nosciuto e l'altro non abbastanza noto. Quello sconosciuto è che lo Stato Maggiore Napoleonico . non possedeva carte topografiche precise della Valle d'Aosta e questo ha comportato una sottovalu– tazione dell'ostacolo costituito dal Forte di Bard. Laltro punto, 1 Conferenza tenuta all'Accademia di Sant'Anselmo il 27 novembre 1999.
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