- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

Les mystères du ]ugement et de l'Antéchrist dans l'ancien carnaval d'Ayas 95 Demonio 7° A me toca a parlar di quei poltroni Dei quali ne tengo a nota dei millioni Non feccero questi alcun orazione Senza volontaria distrazione Oh quanti beni lasciarono di fare Per pigrizia annoiati di star In chiesa né anche alla festa istessa Si curavan di sentire intiera la Messa Nel ora di sentire a predicare Chi stava a giocare chi a crapolare Altre a far l'amore altri a mormorare Di sentir canzoni eran contenti Ma non già li sacri ragionamenti Men si curavan delle indulgenze Quasi inutili alle loro scienze Pensando di salvarsi in punto di morte Come sicuri di goder tal sorte Sani nei carnevali son sempre stati Nelle quaresime sempre ammalati Per far bene mancava il tempo Ma non per il passa tempo Non era amico di questi poltroni Chi loro parlava di divozione Gesù Cristo Oh sacrileghi o ribelli o ingrati Che dite in faccia dei vostri peccati Per salvarvi indegni son pur nato In un presepe da Erode perseguitato. Se dopo avervi la legge insegnato Chi può dir quanto ho patito Allorché da Giuda io fui tradito Dai testimoni falzamente accusato Da Pilato ingiustamente condannato Ad esser crudelmente flagellato Poscia di spine acutissime coronato Per fine senza esser compatito Per voi son morto in croce Per voi parlino questi sacri istrumenti Quanti siano stati li miei tormenti Per salvar tanti e tanti sconoscenti

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