- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
12 Laura e Giorgio Aliprandi Il mese di maggio 1800 fu un mese cruciale per Napoleone che organizzò la spedizione nei minimi particolari cercando di prevedere tutte le difficoltà dovute anche all'impervio cammino. La figura 2 rappresenta il piano d'attacco di Napoleone verso la pianura piemontese e lombarda. Il grosso dell'Armata (50.000 uomi– ni, 40 cannoni, 5.000 cavalli) passa dal Gran San Bernardo mentre gruppi minori utilizzano gli altri valichi. Il punto di riunione dell'esercito doveva essere Stradella nell'Ol– trepo pavese dove Napoleone avrebbe insediato il suo quartier gene– rale. La mossa sorprende l'armata austriaca che torna dalla Liguria verso la Lombardia e lo scontro avviene a Marengo il 14 giugno 1800. Lobiettivo strategico era di battere il Feld Maresciallo von Melas nella pianura padana interrompendo le comunicazioni con l'Austria e nello stesso tempo sbloccare il generale Massena assediato a Genova. Il piano di Napoleone si basava sulla rapidità e sulla sorpresa: per questa ragione tutti i preparativi furono eseguiti in gran segreto. · Limpresa dell'Armée de Réserve, il passaggio del Gran San Ber– nardo e la battaglia di Marengo furono esaltati ed enfatizzati tanto che l'Armée fu considerata per anni imbattibile. Nella figura 3 vediamo una carta geografica dell'epoca in cui è possibile seguire il percorso delle truppe francesi lungo la Val d'Ao– sta: è segnato lo scontro di Etroubles, quello di Chatillon e l'asse– dio di Bard. I militari francesi sono segnati in blu, gli austriaci in rosso. Le carte geografiche utilizzate da Napoleone per la II Campagna d1talia Machiavelli nel 1532 raccomandava al Principe di «imparare la natura dei siti e conoscere la disposizione dei monti e come si apro– no le valli e come si stendono le pianure ... e di dare a tutto questo
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